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Cultura

Una mostra ed un’app raccontano i 150 anni del Villaggio Leumann

La mostra-evento è aperta al pubblico dalle ore 18 del 18 dicembre fino all’11 gennaio 2025

Gabriele Farina

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COLLEGNO – Si apre la mostra “Villaggio Leumann, da 150 anni passato e futuro si incontrano”, che sarà un modo innovativo per avvicinarsi alla storia e alla cultura del Villaggio Leumann, rendendo ogni visita un’esperienza unica e indimenticabile, dando priorità al coinvolgimento del visitatore e coniugando la cultura del passato con tecnologie attuali, che esaltino le bellezze e le prerogative del luogo in modo sostenibile e non invasivo.

La mostra-evento è aperta al pubblico dalle ore 18 del 18 dicembre fino all’11 gennaio 2025. A inaugurarla, una conversazione tra Corrado Azzollini del MiC – Soprintendenza Archeologica Belle Arti e Paesaggio e Claudio Perino della SIAT – Società degli Ingegneri e degli Architetti in Torino con Roberto Fraternali, Carlo Ostorero, Mauro Sudano, sul tema del recupero della tutela e della valorizzazione del Villaggio Leumann.

Saranno esposte fotografie di Renzo Miglio, foto d’epoca, documenti inediti tratti del carteggio tra Leumann e Fenoglio, manifesti liberty e tanti oggetti che testimoniano la storia del villaggio e dell’opificio, provenienti da archivi privati e mai esposti al pubblico.

È stato realizzato un workshop FotoViviamo Leumann curato da “Fotogruppo l’Incontro” con lo scopo di evidenziare particolari architettonici, pittorici e scultorei dello stile Liberty industriale che caratterizzano il Villaggio Leumann di Collegno; verranno nominati i vincitori.

Verrà presentato in anteprima il progetto V.O.C.A.LE (Villaggi Operai, Cultura ed Arte al Leumann), vincitore del bando “Ecosistemi Culturali” di Fondazione CDP – l’ente non profit del Gruppo Cassa Depositi e Prestiti, che partirà ad aprile 2025 e metterà a disposizione di tutti coloro che vorranno visitare il villaggio Leumann un’applicazione ad alto impatto emozionale. Sarà così possibile immergersi nella realtà di questo luogo suggestivo, tra passato e futuro, grazie a contenuti multimediali accessibili attraverso una App, in cui saranno sviluppati itinerari tematici che toccheranno l’arte, la sostenibilità sociale, la storia, il territorio.

Come parte integrante del progetto, verranno attivati contatti e scambi con altre realtà di villaggi industriali europei per mettere in luce la complessità e le valenze del fenomeno del paternalismo industriale e per far conoscere all’estero la realtà piemontese.

Il villaggio Leumann

Il villaggio Leumann è una borgata operaia del comune di Collegno, in provincia di Torino, costruita a fine Ottocento per volere dell’imprenditore svizzero Napoleone Leumann. L’edilizia industriale si trasforma in arte, e ancora oggi attira gli sguardi dei curiosi per la sua particolare architettura.

Napoleone Leumann fece costruire intorno al suo Cotonificio, primaria industria tessile dell’epoca, un complesso residenziale e assistenziale per gli operai che lavoravano nella fabbrica: una città nella città. Il villaggio fu progettato tra il 1875 e il 1907 dall’ingegnere igienista Pietro Fenoglio. Lo stile è Liberty e coinvolge circa 60 edifici, su una superficie di oltre 70 mila metri quadrati.

Quando, negli anni ‘70, il cotonificio affrontò una crisi e chiuse, questa bellissima Borgata divenne proprietà del Comune di Collegno, che assegnò le case alla popolazione secondo le norme dell’edilizia popolare.

Il villaggio Leumann è tutelato dalla Soprintendenza Archeologica Belle Arti e Paesaggio del Piemonte e attualmente sono in corso importanti ristrutturazioni sia negli spazi verdi sia in alcune strutture abitative.

Dal 1992, l’Associazione Amici della Scuola Leumann, si propone volontariamente di promuovere la conoscenza di questo particolare sito di archeologia industriale.

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1 Commento

1 Commento

  1. Gabriella brizio

    17 Dicembre 2024 at 13:28

    Stupenda e significativa iniziativa su un’importante realtà industriale e lavorativa piemontese all’avanguardia. Inoltre di pregio valorizzare il complesso edilizio simbolo architettonico di un’illuminata scelta artistica.
    Da pubblicizzare.

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