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Cronaca

Tentato suicidio sventato nel carcere di Ivrea: gli agenti salvano un detenuto

L’intervento tempestivo degli agenti in servizio ha evitato il peggio

Elena Prato

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IVREA – Un intervento tempestivo della Polizia Penitenziaria ha evitato ieri l’ennesima tragedia nelle carceri italiane, dove il drammatico bilancio dei suicidi continua a destare allarme. Intorno alle 13:40, un detenuto ha tentato di togliersi la vita nel bagno della sua cella al primo piano della casa circondariale di Ivrea: l’uomo ha cercato di impiccarsi utilizzando un lenzuolo, ma è stato salvato dagli agenti, accorsi immediatamente.

 

Dopo essere stato soccorso, il detenuto è stato prima visitato nell’infermeria del carcere e successivamente trasferito al pronto soccorso per ulteriori accertamenti. Leo Beneduci, segretario generale dell’Osapp (Organizzazione Sindacale Autonoma Polizia Penitenziaria), ha elogiato l’operato degli agenti coinvolti: «Davvero straordinario e professionale l’intervento dell’esiguo personale presente in servizio, che ha salvato una vita umana e che svolge sott’organico enormi sacrifici quotidiani, sottoposto ad uno stress psicofisico mai registrato prima d’ora».

 

Beneduci ha inoltre evidenziato un problema strutturale che affligge il sistema penitenziario italiano: «Il DAP (Dipartimento Amministrazione Penitenziaria ) ancora oggi non ha nominato un comandante di reparto titolare nonostante la massiccia presenza di dirigenti di Polizia Penitenziaria». L’Osapp ha quindi rivolto un appello al Ministro della Giustizia Carlo Nordio, affinché venga fatta chiarezza sulle cause che impediscono le nomine a livello nazionale, auspicando un intervento rapido e deciso per affrontare le criticità di un settore sempre più in difficoltà.

 

Dove e come chiedere aiuto

Un’efficace prevenzione del suicidio richiede che ognuno sia a conoscenza dei fattori di rischio del suicidio e sappia come gestirli. Pensare che una persona cara, un familiare, un amico, un collega si possa suicidare, certamente spaventa e fa sentire impotenti. Quando si conosce una persona, tuttavia, siamo spesso in grado di dire quando è in crisi, perché siamo in grado di riconoscere il suo disagio.

 

Ci sono molti modi in cui si può supportare. Questo sito vuole aiutare sia chi sta pensando al suicidio sia a riconoscere quando qualcuno è a rischio di suicidio e capire le azioni che si possono intraprendere per aiutarlo. Il suicidio è un rimedio definitivo ad un problema temporaneo. Un’altra soluzione è sempre possibile! Il dialogo è la via più concreta per poter iniziare ad aiutare chi vede la vita come un peso.

 

Oltre al numero di emergenza 112, puoi provare a parlarne con Telefono Amico, tutti i giorni dalle 10 alle 24 al numero 02 2327 2327 o tramite la webcallTAI gratuita all’indirizzo www.telefonoamico.net.

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