Spettacolo
Premiati a Torino i film vincitori del 25° Sottodiciotto Film Festival & Campus
Assegnati il Premio Generazione futura, il Premio “Gianni Volpi” Esordi Italiani e il premio del Concorso internazionale That’s Animato! for Kids
TORINO – Nella giornata di oggi, al 25° Sottodiciotto Film Festival & Campus, le proiezioni di tre sezioni competitive si concludono con le rispettive proclamazioni e premiazioni dei film vincitori.
Premio Generazione futura
Visionati i sette film in gara, la giuria (composta da Davide Ferrario, regista, Marco Videtta, sceneggiatore e scrittore, e Raffaella Milazzo, produttrice cinematografica) ha attribuito il Premio Generazione futura per il miglior lungometraggio internazionale sul tema dell’universo giovanile a When We Were Sisters di Lisa Brühlmann (Svizzera 2024), per la toccante sensibilità con cui affronta il tema della resilienza adolescenziale a fronte dell’egoistica immaturità e dell’incapacità educativa di certi genitori. La giuria, inoltre, vuole complimentarsi per l’alta qualità delle opere selezionate, tutte meritevoli di un’adeguata distribuzione nelle sale cinematografiche.
Premio “Gianni Volpi” | Esordi italiani
Valutati i cinque film in concorso, la giuria (composta da Pedro Armocida, docente all’Università degli Studi di Roma “La Sapienza” e critico cinematografico, Chiara Borroni, docente all’Università degli Studi di Torino e critica cinematografica, e Giulio Sangiorgio, giornalista e critico cinematografico) ha assegnato il Premio “Gianni Volpi” per il miglior lungometraggio d’esordio italiano, anno 2024, a Gloria! di Margherita Vicario, per l’energia, lo slancio, la libertà, la gioia con cui, a suon di musica, invenzioni visive e brillanti idee di casting, reinventa la Storia, il film in costume e i costumi con cui sono abitualmente rappresentate le donne, proponendo un cinema nuovo, originale, vitale, che è quello che cerchiamo in un’opera prima.
Concorso internazionale That’Animato! for Kids
Visionate le undici opere in gara nella sezione riservata ai cortometraggi realizzati negli ultimi due anni dagli studenti delle scuole di animazione di tutto il mondo come film di diploma, selezionati nella categoria rivolta al pubblico dei più giovani, la giuria del Festival (composta da Alice Buscaldi, animatrice, socio fondatore di Cartùn APS, Alessandro Castellano, grafico editoriale, consigliere di Cartùn APS, ed Eric Rittatore, divulgatore culturale, presidente di Cartùn APS) ha assegnato il premio del Concorso internazionale That’s Animato! for Kids a The Ones Who Never See the Moonlight di Solène Marché, LouThoby, Tom Saurel, Evelyne Philippart, Marie Fantini, Amélie Soto, dall’Ecole MoPA in Francia, per una poetica e delicata favola di amicizia e solidarietà, l’incontro tra due tipi diversi di “confinati” che si riconoscono e aiutano. Lo stile grafico e la fantasia visiva rimandano al Piccolo Principe di Mark Osborne ma calcando su toni maggiormente pittorici ed espressionisti, con rimandi alla plastilina.
La giuria ha inoltre deciso di attribuire una menzione speciale a Hide Out di Jing Jia Huang, dalla Taipei National University of Arts di Taiwan, perché si tratta di un film delicato e sospeso come un acquerello o un haiku, un’allegoria poetica e al contempo inquietante dell’esistenza umana, talora così simile allo smarrirsi in una selva oscura in cui la speranza è trovare braccia amorevoli disposte a confortarci.
La giuria kids, composta dagli alunni della classe V della Scuola Primaria “Colonna e Finzi” di Torino, ha attribuito il premio per il miglior cortometraggio del concorso That’s Animato! for Kids a L’Enfant des vagues di Valentine Hilarin, Gaelle Bejjani, Yuhan Wang, Martin Gross, Noam Szwarc e Sofian Pourquery-De-Boisserin, per la sua straordinaria capacità di coniugare arte, narrazione ed emozione. La delicatezza con cui il film ha saputo parlare dell’infanzia, dei legami familiari e della scoperta di sé è sorprendente: con immagini poetiche e colori che sembrano danzare con le emozioni, trasporta lo spettatore in un mondo fatto di sogni, ricordi e sentimenti universali. Il giovane protagonista affronta le sue paure più grandi trovando forza e speranza nelle onde del mare, a rappresentare sia il movimento della vita sia la bellezza della natura.
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