Cronaca
“Luigi Mangione Libero” la scritta nei bagni di Palazzo Nuovo dopo le proteste di venerdì 13
Numerose scritte sui muri di Palazzo Nuovo che “L’Ateneo è già al lavoro per la pronta cancellazione”
TORINO – Durante le proteste pro-Palestina di venerdì 13 dicembre, alcune scritte sono comparse sui muri di Palazzo Nuovo. In particolare colpisce quella che dice “Luigi Mangione Libero” riferendosi al 26enne italo americano arrestato negli Stati Uniti con l’accusa di aver ucciso per strada Brian Thompson, Ceo di UnitedHealthcare.
“Siamo sgomenti di fronte a questo ulteriore episodio ed esprimiamo ferma condanna di fronte a una violenza espressiva riemergente, che riporta alla mente un passato buio– è la condanna del Rettore Stefano Geuna– L’Ateneo è già al lavoro per la pronta cancellazione delle scritte lasciate oggi dai manifestanti, perché è assoluta priorità ristabilire il decoro nel totale rispetto del valore pubblico dei nostri luoghi”.
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