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Cronaca

Patteggiamento a 4 mesi per il contadino che ha devastato il noccioleto di Cirio

Duecento piantine di nocciolo appena messe a dimora su un terreno preso in affitto dalla Curia

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CHERASCO – Giovanni Ramello, contadino 60enne di Cherasco che ha ammesso le sue colpe, ha patteggiato a 4 mesi di reclusione con la sospensione condizionale della pena per aver devastato il noccioleto del governatore della Regione Piemonte, Alberto Cirio.

Cirio aveva messo a dimora duemila piantine di nocciolo in un terreno preso in affitto dalla Curia, a Cherasco, non lontano dalla Asti-Cuneo. Il contadino, che ha detto di aver fatto “una cavolata”, “per invidia perché è facoltoso e io no”, ha visto anche sequestrate le sue cesoie.

Quando un collaboratore di Cirio ha trovato duecento piantine sradicate o tagliate malamente con una cesoia aveva avvisato i carabinieri che con le indagini erano arrivati al vicino di campo. Il contadino ha subito ammesso le sue colpe: “Sì ho danneggiato io le piantine al dottor Cirio. Non c’è un vero motivo che giustifichi il gesto”. “Mai ricevuto minacce per la mia attività agricola a Cherasco” aveva dichiarato nella denuncia il presidente del Piemonte.

 

 

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