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Cronaca

Stroncato vasto giro di spaccio: la polizia di Novara arresta cinque persone, sequestrati oltre 3 chili di cocaina

Il loro guadagno giornaliero era di circa 6.000 euro

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NOVARA – Una vasta e articolata operazione antidroga, nelle prime ore di ieri mattina, ha portato all’esecuzione di sei misure cautelari ponendo così fine ad una attività di spaccio di sostanze stupefacenti che veniva portata avanti nella provincia di Novara e che assicurava ingenti profitti.

In particolare, sono state eseguite tre custodie cautelari in carcere, due obblighi di dimora con presentazione alla polizia giudiziaria e un divieto di dimora nella Provincia di Novara. Tutte le misure sono state emesse dal Tribunale di Novara su richiesta della locale Procura della Repubblica.

Sempre nel corso della stessa attività di indagine son già stati eseguiti cinque arresti in flagranza di reato, con il sequestro di oltre 3 chilogrammi di cocaina.

Le  indagini

L’attività di indagine condotta dalla Squadra Mobile ha avuto inizio nell’agosto 2023 e trae origine da un precedente arresto in flagranza di reato, avvenuto nel mese di giugno 2023. In quella occasione erano emersi dei dettagli che avevano richiamato l’attenzione degli investigatori, che avevano capito che il soggetto tratto in arresto era inserito in una più ampio contesto criminale.

Quelli che erano sospetti, nel corso dell’indagine, sono diventati delle precise conferme e lo sviluppo delle iniziali ipotesi investigative hanno poi permesso di mettere alla luce una ramificata e consolidata attività di spaccio, a carattere piramidale, condotta con modalità professionali, adottando delle cautele anche negli spostamenti, indicative di modalità operative nel portare avanti l’attività di spaccio certamente consolidate, indice non di una occasionalità nel commettere certi reati.

Dalle indagini è emerso che, nella rete di spaccio, vi erano dei soggetti, che movimentavano ingenti quantità di cocaina, due chilogrammi ogni mese. In particolare D.H. 50 anni era il “capo” del sodalizio criminale.

La cocaina veniva reperita attraverso un altro soggetto, N.I. di anni 43, residente in provincia di Novara, in grado di consegnare 2 chilogrammi di cocaina ogni mese a D.H. per la sua illecita attività di spaccio. Alle dipendenze di D.H., poi, vi erano altri soggetti con compiti ben precisi.

P.D. di anni 24, H.R. di anni 27, R.A. di anni 47, G.E. di anni 22, erano i “cavallini” con il compito di consegnare le dosi di cocaina ai numerosissimi acquirenti residenti sia nel comune di Novara che in provincia. Gli stessi percepivano un vero e proprio stipendio mensile, circa 5000 euro al mese.

Ogni mattina D.H. incontrava i suoi corrieri provvedendo al loro rifornimento per le cessioni di cocaina della giornata. Gli incontri, registrati da alcune telecamere, avvenivano all’interno di parcheggi di alcuni centri commerciali presenti in città.

In questo frame D.H. poneva le dosi di cocaina all’interno di una loro autovettura e successivamente i suoi galoppini, in questo caso G.E. e R.A. si avvicinano all’autovettura a prelevarle.

Il prezzo delle singole dosi, del peso di 0,40 grammi, era di 40 euro. Ogni giorno il sodalizio criminale era in grado di portare a termine circa 150 cessioni con un guadagno giornaliero di circa 6.000 euro.

 

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