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Grugliasco diventa la prima “Città italiana della dama”

Come simbolo di questa passione condivisa, la città ha installato 14 damiere nei parchi e giardini, dal centro alle borgate

Gabriele Farina

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GRUGLIASCOGrugliasco conquista un nuovo primato: è ufficialmente la prima città a ricevere il titolo di “Città italiana della dama”, riconoscimento sancito con una targa collocata all’ingresso del Parco Culturale Le Serre e la firma di un protocollo d’intesa tra il sindaco Emanuele Gaito e il presidente della Federazione Italiana Dama (FID), Carlo Bordini.

Un titolo che affonda le radici nella scuola e nella cultura

Questo importante traguardo nasce da un impegno decennale della città nel promuovere la dama come sport inclusivo e strumento educativo. «La dama non è il “parente povero” degli scacchi, come spesso si pensa – sottolineano il sindaco Gaito e l’assessore allo Sport Dario Lorenzoni – È uno Sport della mente, capace di migliorare le relazioni sociali, sviluppare il pensiero logico e combattere l’insicurezza caratteriale».

Gli effetti positivi del gioco sono tangibili, come dimostrano i progetti nelle scuole: «Abbiamo riscontrato una drastica riduzione del bullismo e un netto miglioramento delle prestazioni scolastiche tra i partecipanti». Inoltre, la dama è uno sport democratico, dove tutte le pedine hanno pari valore, unendo generazioni diverse e favorendo uno sviluppo cognitivo armonico.

La dama tra storia e innovazione

La passione per la dama ha radici antiche: praticata da Greci, Egizi e Romani, è celebrata anche nell’arte, come nella famosa pittura del VI secolo a.C. Tuttavia, Grugliasco punta anche al futuro, sostenendo la Federazione Italiana Dama nel percorso per ottenere il riconoscimento come disciplina olimpica.

Con il supporto della cooperativa Spaziomnibus, che conta quasi mille tesserati FID, il gioco è stato introdotto in tutte le scuole, coinvolgendo bambini e ragazzi dalla scuola dell’infanzia fino alla secondaria di primo grado. Inoltre, la città ha ospitato il primo campus estivo di dama in Italia, attirando giovani appassionati da ogni regione.

Le damiere nei parchi: un progetto per la comunità

Come simbolo di questa passione condivisa, la città ha installato 14 damiere nei parchi e giardini, dal centro alle borgate, a disposizione di chiunque voglia cimentarsi nel gioco. L’obiettivo è ambizioso: organizzare eventi di rilevanza nazionale ed europea, trasformando Grugliasco in un punto di riferimento per gli appassionati.

Loris Milanese, capitano della Nazionale Italiana di Dama, esprime la sua gratitudine: «Gioco a dama da quando avevo 8 anni e sono felice di vedere questo sport valorizzato. Ringrazio l’Amministrazione comunale per aver creduto nel potenziale della dama, un’alternativa sana a social e smartphone».

Progetti futuri: la dama come patrimonio condiviso

La collaborazione con la FID e altri partner locali apre le porte a numerose iniziative. Tra le idee proposte dall’Amministrazione, spiccano la creazione di pannelli illustrativi per ogni damiera, arricchiti con QR code per approfondimenti, e una damiera gigante in un luogo strategico della città. Si pensa anche a tornei tra le borgate, in collaborazione con il Palio della Gru, e sfide tra scuole, con l’obiettivo di rendere la dama un vero motore di aggregazione e crescita.

«Siamo onorati di essere i primi a ricevere questo titolo – concludono Gaito e Lorenzoni – e siamo pronti a lavorare per dare gambe e vita a questo riconoscimento, rendendo la dama sempre più parte integrante della nostra comunità».

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