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Da questa sera confermata neve a bassa quota in Piemonte: le zone interessate

Nel corso della serata la quota neve è destinata a calare repentinamente

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TORINO – Come avevamo già anticipato, ritorna la neve – anche a bassa quota – in Piemonte. È infatti confermato l’arrivo di nevicate a quote molto basse per il basso Piemonte per questa sera e le prime ore della prossima notte.

Come riportato in un nuovo aggiornamento del meteorologo Andrea Vuolo, dopo un inizio in pioggia atteso per il tardo pomeriggio di sabato, nel corso della serata la quota neve è destinata a calare repentinamente con l’ingresso di una massa d’aria fredda in alta quota di estrazione artico-marittima, probabilmente fino in prossimità della pianura tra basso Astigiano e basso Alessandrino.

Le aree maggiormente interessate

Le aree che avranno una maggiore probabilità di accumulo al suolo a quote basse saranno quelle a Sud del fiume Tanaro, e in particolare Acqui Terme, Novi Ligure, Ovada, Tortona e Serravalle Scrivia, con interessamento anche dei tratti autostradali A7 e A26 a Sud di Alessandria e da Tortona e dell’A6 da Mondovì e Niella Tanaro verso il Cebano, e con possibili accumuli di 5-10 centimetri sui crinali appenninici di spartiacque con la Liguria, segnatamente tra Ovadese e Scrivia (fino a 10-15 centimetri a Masone e oltre 20 centimetri in Appennino dai 700-900 metri).

La neve potrebbe temporaneamente spingersi fino ad Alessandria città in tarda serata e in prossimità di Asti, specie sulle colline ad Est e Sud del capoluogo verso Nizza Monferrato con primi depositi al suolo già dai 200-250 metri di quota, nonché sulle Langhe e nell’Albese.

Altrove le precipitazioni nevose risulteranno generalmente a quote di medio-alta collina, sopra i 400-600 metri tra colline del Po, Biellese, VCO e sui 300-400 metri su medio-alto Novarese e Vercellese, tuttavia con possibili temporanee fasi di neve umida o pioggia mista a neve fino in prossimità delle pianure orientali al confine con la Lombardia (specie su Vercellese e Monferrato) durante il transito dei rovesci più intensi in serata.

Nel corso della notte di domenica i fenomeni tenderanno poi a concentrarsi sulle estreme aree Est e Sudest del Piemonte, mentre dalla tarda mattinata e nel pomeriggio la ritornante da Est potrebbe causare una nuova estensione dei fenomeni verso Ovest-Sudovest soprattutto da Vercellese e basso Novarese verso il Cuneese (con limite occidentale le colline del Torinese), in intensificazione pomeridiano-serale su Alpi Marittime, Liguri e alta pianura Cuneese (specie Monregalese).

La quota neve risulterà in graduale rialzo e in genere oltre i 600-800 metri, ma localmente si potrà registrare qualche episodio di neve umida fino a 400 metri tra Mondovì e Ceva e dai 500 metri sulle Langhe, localmente con fiocchi fino a Cuneo città nella notte su lunedì (da confermare).

Immagine di repertorio

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