Asti
Tagliole vendute online per cacciare lupi, volpi e cinghiali, scoperti ad Asti
I militari si sono accorti dell’annuncio pubblicato su un sito web e, una volta identificato il proprietario dei dispositivi, hanno proceduto al sequestro di ben 18 tagliole
ASTI – Vendevano tagliole online destinate a intrappolare e uccidere lupi, volpi e cinghiali. È quanto scoperto dai carabinieri forestali di Bubbio, che hanno sanzionato con una multa da 1.000 euro due persone residenti ad Asti e a Mirabello Monferrato.
I militari, impegnati in un servizio di reperibilità ambientale, si sono accorti dell’annuncio pubblicato su un sito web e, una volta identificato il proprietario dei dispositivi, hanno proceduto al sequestro di ben 18 tagliole.
Tagliole: un pericolo per animali e persone
Questi strumenti, il cui possesso e utilizzo sono espressamente vietati dalla legge, rappresentano una minaccia non solo per la fauna selvatica, ma anche per la sicurezza delle persone. Le tagliole infliggono sofferenze indicibili agli animali catturati, che spesso muoiono lentamente o sono costretti ad auto-amputarsi l’arto intrappolato, riducendo drasticamente le loro probabilità di sopravvivenza.
Non meno grave è il rischio per le persone, in particolare per i bambini, che potrebbero accidentalmente calpestare queste trappole nascoste.
La questione lupi e il dibattito sulla loro protezione
La scoperta di queste vendite illegali si inserisce in un momento di acceso dibattito sulla gestione del lupo in Piemonte e in altre regioni d’Italia. Proprio in questi giorni, il comitato permanente della Convenzione di Berna ha approvato una proposta europea per declassare il lupo da specie “strettamente protetta” a “protetta”, una modifica che potrebbe entrare in vigore entro il 2025.
Il proliferare dei lupi è da tempo motivo di tensione tra allevatori e coltivatori, che denunciano i danni causati ai loro animali e alle colture. Tuttavia, l’uso di mezzi cruenti come le tagliole non può essere giustificato e resta severamente vietato dalla legge.
Repressione e sensibilizzazione
L’intervento dei carabinieri forestali non si è limitato alla sanzione amministrativa: sequestrare le tagliole ha impedito che queste causassero ulteriori danni alla fauna o mettessero a rischio la sicurezza pubblica. Tuttavia, il fenomeno evidenzia la necessità di una maggiore sensibilizzazione sull’importanza di convivere con la fauna selvatica, adottando soluzioni legali ed eticamente sostenibili per proteggere gli interessi delle comunità rurali.
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