Seguici su

Cronaca

Trovata a Frabosa Soprana la carcassa di un lupo appesa a un cartellone pubblicitario

Ora indagano i carabinieri forestali

Avatar

Pubblicato

il

FRABOSA SOPRANA – Qualche mese fa vi avevamo dato la notizia della carcassa di un giovane lupo trovata appesa per il collo ad un cartello della borgata Villaretto di Pontechianale, in Val Varaita.

Il macabro episodio, purtroppo, si è ripetuto anche oggi. Questa volta la carcassa dell’animale è stata ritrovata appesa a un cartello pubblicitario alla rotonda di Frabosa Soprana, nel Cuneese. Ora indagano i carabinieri forestali.

Su quanto è accaduto è intervenuto anche l’assessore alla Montagna della Regione Piemonte, Marco Gallo, che ha commentato così la notizia

Non possiamo non deprecare l’episodio, avvenuto a neanche 24 ore dal vertice del Comitato permanente per la Convenzione di Berna, che ha compiuto un passo storico, il primo di un iter che durerà ancora mesi, verso una gestione controllata in Europa declassando la specie da assolutamente protetta a semplicemente protetta. Si tratta di giustizialismo allo stato puro.

La vicenda è spia di una tensione crescente e l’assessore Gallo insiste sulla necessità di sintesi tra interessi e tutela dell’animale:

Va riconosciuto che il problema non può più essere procrastinato, perché in alcune aree la coesistenza tra attività produttive e lupo è insostenibile. Trovare tuttavia una soluzione non vuol dire imbracciare i fucili e sparare. Ecco perché è più che mai necessario un vertice per discutere con le tante anime coinvolte nella partita: allevatori, agricoltori, associazioni ambientaliste, operatori turistici.

Occorre prima di tutto mettere in campo tutte le strategie possibili per contenere i danni che l’animale può causare. La decisione di Berna, che, va sottolineato, non è ancora operativa ma rappresenta solo per giungere a un cambiamento di status sul livello di protezione del lupo, deve essere gestita con saggezza. Prima raccoglieremo tutte le istanze provenienti dal territorio e poi ne faremo una sintesi.

Iscrivi al canale Quotidiano Piemontese su WhatsApp, segui la nostra pagina Facebook e continua a leggere Quotidiano Piemontese

E tu cosa ne pensi?

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *