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Cronaca

Sette rinvii a giudizio per il maxi tamponamento sulla Torino-Bardonecchia: nell’incidente morirono due persone

Il processo comincerà nel maggio del 2025

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TORINO – Era il 13 febbraio 2021 quando sull’autostrada A32 Torino-Bardonecchia, direzione Bardonecchia, all’altezza di Salbertrand e poco prima dell’ingresso della galleria Serre La Voute, si verificò un maxi tamponamento.

Grave il bilancio dell’incidente: due morti, un uomo di 37 anni e una donna di 71 anni, decine di feriti e 29 veicoli coinvolti. 

Le responsabilità del maxi tamponamento sono state imputate a cinque dirigenti Sitaf, la società che gestisce l’autostrada, per inadeguato “piano neve” e su due automobilisti. L’accusa formulata è di omicidio e lesioni stradali colposi nei confronti del direttore d’esercizio Salvatore Sergi, del referente neve Davide Caffo, del funzionario “in seconda” Silvio Parducci, di quello “reperibile” Francesco Carito, e dell regolatore del posto di controllo Davide Bernard, difesi dall’avvocato Giovanni Lageard.

Nella giornata di oggi sono stati disposti sette rinvii a giudizio. Il processo comincerà nel maggio del 2025.

Le accuse mosse dalla procura sono legate alle condizioni dell’asfalto, che era ghiacciato. Gli indagati iniziali erano 31, ma nel corso del procedimento le ipotesi di reato mosse a carico della maggior parte degli automobilisti sono state cancellate; la circostanza ha destato la contrarietà dei difensori degli imputati, secondo i quali anche la velocità eccessiva – tra i 120 e 128 km/h con il limite di 100 km/h – contribuì a causare l’incidente.

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