Cultura
Il 10 dicembre sarà inaugurato il primo Museo Teatro delle marionette e dei burattini di Torino
Saranno esposte oltre 200 opere d’arte e artigianato made in Italy
TORINO – Partirà martedì 10 dicembre, dalle 17.00, l’avventura del primo Museo Teatro delle marionette e dei burattini di Torino. Proprio qualche mese fa vi avevamo parlato della grande novità di Casa Gianduja, lo spazio in via Richelmy, proprio dietro il Museo dell’Automobile, che la Fondazione Marionette Grilli ha rivoluzionando per creare il teatro delle marionette e dei burattini, e non solo.
“Figure in attesa di movimento” questo il titolo scelto per l’esposizione permanente curata e ideata da Augusto e Mariarosa Grilli, che intendono in questo modo aprire al pubblico un varco nel loro mondo di marionettisti e collezionisti.
Il museo ospiterà infatti una parte della collezione italiana della Famiglia Grilli con pezzi provenienti dal Piemonte, dal Veneto, dall’Emilia Romagna, dalla Toscana, dalla Campania, per testimoniare quanto fosse diffusa l’arte del teatro di figura in Italia dalla metà del ‘700 fino ai primi anni del ‘900.
Saranno esposte oltre 200 opere d’arte e artigianato made in Italy tra cui marionette, burattini, pupi, scenografie, teatrini, arredi, oggetti di scena, libri e copioni appartenuti ad alcune delle più importanti famiglie di marionettisti e burattinai del nostro Paese, negli anni raccolti e documentati dall’attuale Fondazione Marionette Grilli e in parte restaurati dal Centro Conservazione e Restauro La Venaria Reale.
A tal proposito, uno dei pezzi più pregiati in mostra sarà il teatrino originale di fine ‘700 appartenuto a Giovanni Lauro, che oggi rivivrà nel Museo di Casa Gianduja insieme a 16 delle sue marionette restaurate (alte 1,20 m) e ad un fondale con la proiezione video dello spettacolo “Il servitore di due padroni” inscenato con questi reperti dalla Compagnia Grilli.
L’allestimento del museo sarà realizzato con originali “praticabili” teatrali, strutture in legno utilizzate dalla Compagnia Grilli in trent’anni di spettacoli all’Alfa Teatro.
La trasformazione di questi oggetti un tempo usati per costruire scenografie in nuove vetrine per le marionette è anche un atto simbolico – sottolinea Mariarosa Scalero – perché conferisce loro il valore di custodi di storie, che oggi possono rivivere nella fantasia del visitatore.
Per completare l’esperienza di visita e conoscenza, la Fondazione ha disposto un teatrino con monitor in cui si potranno vedere alcuni spezzoni video degli spettacoli realizzati con le marionette e i burattini del Museo, così come i pannelli multimediali che riportano le fasi del loro restauro.
Il progetto di valorizzazione della collezione che conta oltre 20.000 pezzi – di cui 8.000 inventariati sul portale Memora – è appena cominciato. La Fondazione è perciò disponibile a valutare proposte di mostre temporanee o permanenti che riguardino il patrimonio non esposto.
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