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Per la Diageo di Santa Vittoria d’Alba la chiusura è irrevocabile, Regione Piemonte non ci sta

Per la Regione Piemonte la decisione di chiudere risulta irricevibile e inspiegabile

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SANTA VITTORIA D’ALBA – Al Grattacielo Piemonte si è svolto questa mattina l’incontro sull’annunciata chiusura della Diageo di Santa Vittoria d’Alba a giugno del 2026.

L’annuncio della chiusura dello stabilimento e degli uffici della Diageo, la multinazionale leader mondiale nel settore delle bevande alcoliche, ed ex Cinzano, che produce tra gli altri il whisky Johnnie Walker, la birra Guinness e la vodka Smirnoff, il distillato Baileys e il gin Gordon’s, è arrivato all’improvviso, causando sgomento e preoccupazione tra i 380 dipendenti che ora rischiano il posto di lavoro.

I dipendenti, giorni fa, si sono riuniti in presidio davanti alla distilleria dopo che le segreterie provinciali di Fai Cisl, Flai Cgil, Uila Uil hanno proclamato uno sciopero di 8 ore.

L’azienda ci ha comunicato che la decisione di chiudere lo stabilimento a giugno 2026 è irrevocabile. Abbiamo risposto loro che per il Piemonte e per il territorio questa posizione è irricevibile. Durante l’incontro infatti non sono emerse motivazioni legate alla produttività del sito di Santa Vittoria d’Alba, né delle sue performance che anzi sono state riconosciute dall’azienda, ancora recentemente, come efficienti e di qualità.

Se infatti lo stabilimento è sostenibile, non si può accettarne la chiusura perché il profitto è giusto, ma solo nel rispetto delle persone e del loro lavoro. La decisione di chiudere risulta quindi per noi irricevibile e inspiegabile e per questo abbiamo chiesto di incontrare il prima possibile i vertici della multinazionale per entrare nel merito delle motivazioni.

Come il territorio compatto ha affrontato la crisi della Diageo nel 2017, arrivando a un esito positivo, allo stesso modo ora siamo determinati a fare fronte comune per evitare la chiusura e garantire la continuità produttiva dello stabilimento e dei 349 posti di lavoro.

Dichiarano il presidente della Regione Piemonte, Alberto Cirio, il vicepresidente Elena Chiorino, il consigliere provinciale Simone Manzone e i sindaci di Alba, Alberto Gatto, di Bra, Giovanni Fogliato, accompagnato dall’assessore Lucia Ciravegna, e di Santa Vittoria d’Alba, Adriana Dellavalle.

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