Cronaca
Incendio alla Darkem di Scarmagno, dopo 8 anni arriva la prescrizione
Rimangono ancora le cause civili che portano a dei risarcimenti
SCARMAGNO – I fratelli Davide e Giuseppe D’Arco, amministratori della Darkem, erano stati condannati in primo grado a 3 anni di reclusione, ridotti poi a 2 anni e 10 mesi in Appello. Ora, a distanza di otto anni da quel 30 maggio 2016 è subentrata l’estinzione dei reati grazie alla prescrizione.
L’incendio divampato intorno alle 21,30 nel capannone dell’ex area Olivetti aveva travolto con quattro violente esplosioni sette vigili del fuoco intervenuti sul posto per domare le fiamme, due carabinieri, due poliziotti e tre residenti delle villette vicine.
I fratelli d’Arco furono accusati di incendio e lesioni, anche gravi, ma poi la sentenza definitiva della Corte di Cassazione aveva riaperto il processo ammettendo il ricorso della difesa. Passati otto anni è giunta la prescrizione.
Rimangono ancora le cause civili che portano a dei risarcimenti. Intanto, però, fa sapere il comune di Scarmagno che è arrivato un accordo con gli amministratori e poco prima della sentenza della Cassazione il comune ha revocato la costituzione di Parte Civile.
Foto di repertorio
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