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Economia

Metropolitana di Torino, il prolungamento fino a Cascine Vica è a rischio

L’innalzamento dei costi e la poca disponibilità di Salvini rendono difficili i lavori sia per la Linea 1 che per la Linea 2

Luca Vercellin

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TORINO Mancano 145 milioni per l’acquisto di 12 treni richiesti al Ministero dei Trasporti. A tale cifra vanno aggiunti altri 26 milioni di euro per l’innalzamento dei costi dei materiali. Basteranno i soldi per il prolungamento della Linea 1 fino a Cascine Vica?

Secondo il cronoprogramma, il prolungamento fino a Cascine Vica della Linea 1 dovrebbe essere inaugurato nel 2026. A Febbraio arriverà il primo dei nuovi treni Alstom <<Boa Metropolis>>, prodotti in Francia, e verranno trasferiti i sistemi di controllo oltre alla stazione Fermi.

Tuttavia, lo stato di avanzamento dei lavori varia da stazione a stazione. Infatti, la stazione di Collegno Centro sarebbe pronta al 79%, mentre quella di Leumann solo al 49%. Per raggiungere il traguardo del 2026 mancano quindi sia i soldi che il tempo necessario. 

La questione si complica ulteriormente per la Linea 2. Dei 1,8 miliardi stanziati per i lavori, si stima che i costi siano lievitati del 36%. Questo ha reso necessaria la richiesta di altri 500 milioni di euro al Ministero dei Trasporti. Ma il Ministro Salvini non sembra essere d’accordo:

Dovremo fare delle scelte. Tutti i Comuni chiedono con forza soldi al governo: mi chiedono più soldi da Napoli, da Milano, da Roma, da Torino passando per tanti piccoli Comuni: tutta Italia chiede soldi al governo. Daremo attenzione a Torino come a tutti gli altri comuni italiani ma dobbiamo fare delle scelte

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