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Violenza sulle donne, sindaco di Torino Lo Russo: “Una piaga, una ferita dolorosa”

Diverse le iniziative a Torino e in Piemonte. Purtroppo, però, in Italia si registra un aumento di stalking, maltrattamenti in famiglia e violenze sessuali

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TORINO – Ricorre oggi la Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, ricorrenza istituita dall’Assemblea generale delle Nazioni Unite, tramite la risoluzione numero 54/134 del 17 dicembre 1999, in ricordo delle sorelle dominicane Patria, Maria Teresa e Minerva Mirabal, soprannominate “mariposas” (farfalle), che si opposero alla dittatura del generale Rafael Trujilo e per questo furono sequestrate, torturate e uccise dai suoi sicari il 25 novembre 1960.

Sono diversi i Comuni del Piemonte che oggi offrono un ricco programma di attività con l’obiettivo è sensibilizzare e informare la cittadinanza sulla violenza di genere, coinvolgendo istituzioni, associazioni e cittadini. Anche nel capoluogo piemontese.

Le parole del sindaco di Torino

Viviamo un momento che ci mette di fronte, con una frequenza che fa rabbrividire, a notizie di femminicidi, violenza di genere, abusi.
Esistono poi gli atti di prevaricazione quotidiana, che non sfociano in tragedie ancora più grandi, ma che compongono un quadro terribile, in cui donne e ragazze vivono situazioni di violenza e prevaricazione.

La Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne che celebriamo oggi spinge in particolare noi uomini a riflettere su quella che è una piaga, una ferita dolorosa per una società che vuole dirsi giusta.

Dobbiamo sentire pienamente nostra la necessità di contribuire a creare una cultura del rispetto e della parità, una consapevolezza diffusa che deve radicarsi in maniera profonda, per estirpare quella violenza di genere che non può e non deve trovare più terreno fertile.

Scrive sui social il primo cittadino di Torino, Stefano Lo Russo.

Il numero di aiuto 1522 e l’aumento di stalking e violenza

Purtroppo, però, dobbiamo prendere atto dell’aumento di stalking, maltrattamenti in famiglia e violenze sessuali in Italia. Lo si apprende dal report del Servizio analisi criminale della Direzione centrale polizia criminale diffuso nella Giornata contro la violenza sulle donne

Nei primi 6 mesi del 2024 gli atti persecutori sono cresciuti del 6% e i maltrattamenti in famiglia del 15%. In aumento anche le violenze sessuali, +8%. Le donne restano le principali vittime: sono il 74% per lo stalking, l’81% per i maltrattamenti in famiglia e il 91% per le violenze sessuali.

C’è anche, però, da prendere atto che nei primi 6 mesi del 2024, in Piemonte le donne vittime di violenza che hanno chiamato il numero 1522 sono state 570. Si tratta di un incremento importante rispetto all’anno scorso, quando nel primo semestre avevano contattato il numero antiviolenza 370 persone.

Il numero di pubblica utilità 1522, messo a disposizione dal Dipartimento per le Pari opportunità della Presidenza del Consiglio dei Ministri, è pensato per sostenere e aiutare le vittime di violenza di genere e stalking, in linea con quanto definito all’interno della Convenzione di Istanbul. Il numero è gratuito, garantisce l’anonimato e copre diverse forme di violenza per 24 ore al giorno e in quattro lingue diverse oltre l’Italiano (inglese, francese, arabo e spagnolo).

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