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Cronaca

Torino, attiviste di “Non una di meno” protestano alla corsa della Polizia di Stato per gli orfani di femminicidio

Le attiviste che hanno dato il via alla protesta volevano affiggere sul monumento della Fontana Angelica, in piazza Solferino, uno striscione che recitava “La Polizia picchia. La Polizia uccide”

Elena Prato

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TORINO – A Torino, alcune attiviste di “Non una di meno” hanno protestato nel corso della premiazione della corsa podistica “We Run For Women”, organizzata dalla Polizia di Stato in collaborazione con il Consiglio regionale del Piemonte e il Cus Torino.

 

La corsa ha l’obiettivo di raccogliere fondi per il progetto Sos (Sostegno orfani speciali) del centro antiviolenza Emma onlus, da destinare all’aiuto di ragazzi, da zero a 21 anni, rimasti orfani a seguito del femminicidio della madre. Le attiviste che hanno dato il via alla protesta volevano affiggere sul monumento della Fontana Angelica, in piazza Solferino, uno striscione che recitava “La Polizia picchia. La Polizia uccide”.

 

Gli agenti hanno identificato sul posto cinque attiviste, tutte poco più che ventenni. «È stata un’azione vergognosa che non aveva alcun senso», ha commentato il presidente del Consiglio regionale, Davide Nicco. «Un gesto incomprensibile che ha provato a rovinare un bel momento di partecipazione dedicato alla raccolta di fondi».

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