Cronaca
Schianto Freccia Tricolore a Caselle: sempre più probabile un bird strike, nell’incidente morì la piccola Laura
L’unica vittima della tragedia è stata Laura Origliasso, di 5 anni
TORINO – A più di un anno dallo schianto di un velivolo delle Frecce Tricolori vicino all’aeroporto di Caselle, continua l’inchiesta che dovrà far luce sulle cause dell’incidente verificatosi non appena la pattuglia si è alzata in volo per un’esibizione in programma nei cieli di Vercelli.
È infatti partito l’esame tecnico irripetibile sui resti del velivolo alla presenza dei consulenti di accusa, difesa e parte civile.
L’operazione sarà lunga, ma permetterà di accertare se all’interno dell’aeromobile siano presenti resti di uccelli, rafforzando la tesi investigativa del bird strike. L’ipotesi infatti diventa sempre più plausibile; mesi fa invece l’ipotesi di un bird strike “frontale” (avanzata dall’Aeronautica il giorno stesso dell’incidente) è stata smentita.
La Procura ha sostituito i consulenti ingaggiati a marzo con un super-perito che in passato si è occupato anche della tragedia di piazza San Carlo del giugno 2017.
L’incidente e la morte della piccola Laura
Quel giorno, il 16 settembre 2023, sulla traiettoria del rottame della Freccia Tricolore si trova l’auto su cui viaggia la famiglia Origliasso, che stava tornado a casa a San Francesco al Campo, composta da papà Paolo, la mamma Veronica Vernetto, il fratellino Andrea e la piccola Laura, di 5 anni.
È lei l’unica vittima della tragedia. Laura Origliasso, rimane uccisa nella sua auto colpita dall’aereo. Il padre ha fatto di tutto per poterla salvare da quelle fiamme, ma non c’è stato nulla da fare.
L’unico indagato nel procedimento è di fatto il pilota, il maggiore Oscar Del Do’. Un anno dopo, però, i genitori della bimba aspettano che sia fatta giustizia.
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