Da Torino Fridays For Future attacca la Cop29: “parlateci delle contraddizioni di questo vertice”

TORINO – “è importante essere in piazza e ricordare a tutti i governi che bisogna agire per il clima adesso. É l’unico tema che può riunire tutti gli Stati.”: questo è un estratto di uno degli interventi degli attivisti di Fridays For Future Torino che oggi si sono riuniti in piazza Palazzo di Città. Al centro della manifestazione, partita da piazza Castello, è il vertice mondiale “Conference of the Parties” (COP29), che si sta svolgendo in Azerbaijan e si chiuderà il 22 novembre.

“Le COP sono il simbolo di un potere politico inadatto a uscire dalla crisi che ha provocato. – spiega FFF Torino in un comunicato – Non è un caso se questa e le ultime conferenze si sono tenute in stati notoriamente legati all’industria fossile: un chiaro segnale dei veri interessi della COP. Gli stessi stati che basano l’economia sul petrolio e uccidono o imprigionano gli attivisti sono quelli che, in giacca e cravatta, presentano la conferenza sul nostro futuro”.

“L’Azerbaijan esporta petrolio soprattutto all’Italia, quindi se prospera è anche grazie a noi. – continua un attivista in piazza davanti al Comune di Torino – Questo vertice è scandaloso anche per questo, oltre al fatto che  è ospitata da un petrolstato. É importante essere in piazza e ricordare a tutti i governi che bisogna agire per il clima adesso. É l’unico tema che può riunire tutti gli Stati. Noi in piazza siamo fondamentali per far emergere le contraddizioni di questi vertici, ricordiamoci che tutte le leggi sul clima che sono state fatte sono state costruite a partire da questi momenti di mobilitazione politica.”

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