Torino
Potrebbe non arrivare più la ruota panoramica nei Giardini Ginzburg di Torino
La ruota sarebbe dovuta essere attiva a novembre
TORINO – Poco più di due mesi fa avevamo annunciato l’arrivo a Torino della ruota panoramica dopo anni di ipotesi e rinvii. Il Comune ha affidato l’incarico di allestire, montare e rendere operativa l’attrazione alla società The Wheel di Riccione. Il luogo individuato è quello dei Giardini Ginzburg, dietro piazza Vittorio Veneto.
Poi la nota dolente. La ruota – 50 metri di altezza, 28 cabine panoramiche che potranno ospitare fino a 166 persone – sarebbe dovuta essere attiva a novembre, in tempo per il mese dell’arte contemporanea e per le ATP Finals. Ma così chiaramente non è.
Infatti, tra le varie autorizzazioni previste, oltre a quelle degli Enti locali e della Sovrintendenza, serve anche quella dell’Agenzia interregionale per il fiume Po, che però deve prima ricevere una valutazione idraulica.
In soldoni, per poter andare avanti e avere la ruota panoramica con vista mozzafiato sulla città serve un documento che analizzi la situazione dell’area in caso di esondazione del Po. Questo implica ulteriori slittamenti e, forse, la perdita di interesse.
A questo punto c’è da chiedersi: la ruota panoramica s’ha da fare o no?
Immagine di repertorio
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Rossella Crepaldi
14 Novembre 2024 at 7:47
Perché no? In fondo è una maggior attrattiva per i torinesi e i turisti
Herald
14 Novembre 2024 at 8:10
La solita burocrazia “spazzatura” che nessuno ha il coraggio di abolire! Basterebbe usare la logica; se il fiume Po dovesse esondare tanto da portare acqua e detriti fino al punto in cui è collocata la ruota, non ci sarebbe un allerta preventiva con sgombero immediato di turisti e personale?