Cronaca
Picchiavano e sfruttavano i braccianti nelle vigne di Neive, patteggiano in tre
I braccianti venivano picchiati
CUNEO – In un video della polizia, che aveva scosso l’opinione pubblica, si vede un uomo prendere in mano un bastone di ferro e utilizzarlo per picchiare un bracciante tra i filari, a Neive.
Per questo tre caporali erano finiti nel mirino della squadra mobile della Questura di Cuneo, coordinata nelle indagini dalla Procura di Asti, a partire da diverse segnalazioni di sindacati e associazioni del territorio. Erano accusati di intermediazione illecita e sfruttamento del lavoro. Nel corso dell’attività investigativa sono stati accertati casi di violente aggressioni fisiche nei confronti dei lavoratori.
I tre uomini recuperavano i lavoratori – almeno una cinquantina quelli identificati, quasi tutti africani – alla stazione di Alba, li portavano nelle campagne, non solo a Neive, ma anche tra Farigliano, Castiglione Tinella e Monforte d’Alba e li costringevano a lavorare per 4 o 5 euro l’ora, fino a 15 ore di seguito. In un caso il caporale si faceva anche pagare per farli dormire in un capannone, in condizioni igieniche precarie e videosorvegliati. Quando si lamentavano, venivano picchiati.
I tre autori delle violenze e degli sfruttamenti hanno patteggiato, con pene tra gli 8 mesi e un anno di reclusione. A due di loro è stata accordata la sospensione condizionale della pena. Il terzo, il responsabile del pestaggio mostrato nei video, ha concordato una condanna a dieci mesi, sostituita da lavori di pubblica utilità nel comune dove è domiciliato, Novello.
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Tiziana Lala'
13 Novembre 2024 at 19:13
penso che le pene sono troppo lievi. che vergogna sfruttare questa gente così crudelmente. io farei lavorare i caporali 15 ore di seguito sotto il sole