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Una casa multiservizi dell’Arcidiocesi di Torino per emarginati e senza dimora

Una “Casa Porta di Speranza” che accoglie adulti marginalizzati

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Casa Porta di Speranza

TORINOGiovedì 14 novembre alle ore 10, l’Arcivescovo di Torino, Roberto Repole, insieme all’assessore alle politiche sociali Jacopo Rosatelli e ai rappresentanti della rete pubblica e privata di sostegno alle persone in grave marginalità, inaugurerà il centro “Casa Porta di Speranza” in via Chiala 14. La benedizione della struttura si inserisce nel contesto dell’VIII Giornata Mondiale dei Poveri, che si celebra domenica 17 novembre nelle comunità cristiane di tutto il mondo, e anticipa le iniziative del prossimo Giubileo.

Il nuovo centro offre spazi diversificati per rispondere alle varie esigenze delle persone in difficoltà, tra cui accoglienza diurna e notturna, servizi per l’igiene personale, supporto per la risocializzazione di detenuti e persone senza dimora. Durante l’inaugurazione, saranno presentati i dettagli dei servizi offerti, evidenziando la visione della Diocesi per un sistema di supporto integrato alla grave marginalità adulta. I visitatori potranno esplorare gli ambienti e conoscere le iniziative di inclusione e assistenza che faranno di “Casa Porta di Speranza” un nuovo punto di riferimento per Torino.

foto da Google Streetview

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