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Hicham Barida: dall’esordio calcistico in Marocco alla conquista del mercato mondiale delle macchine per spumante

Una parabola ascendente invidiabile

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CANELLI -Martedì 5 novembre 2024, durante la conviviale del Rotary Club di Alba presso Ca’ del Lupo, il protagonista della serata è stato Hicham Barida, imprenditore carismatico e Past President del Rotary Club di Canelli. Barida, fondatore e CEO di Barida International, ha raccontato il suo singolare percorso professionale e di vita, rivelando come la sua passione e la sua tenacia lo abbiano condotto a creare un’impresa leader nella produzione di macchine riempitive per il Metodo Classico, settore in cui Barida International è oggi la seconda azienda più importante a livello globale.

Nato a Rabat, in Marocco, Hicham Barida ha conosciuto il mondo dello sport sin da giovanissimo: a soli tredici anni esordisce come calciatore nella serie A marocchina, militando nel prestigioso Fus Rabat. Un talento precoce, con un futuro promettente nello sport, che però decide di trasferirsi in Italia a diciotto anni, attratto dall’idea di una nuova vita e da prospettive che vanno oltre il calcio. La sua carriera sportiva, tuttavia, trova un ostacolo imprevisto: un problema burocratico con il cartellino che lo costringe a giocare in squadre dilettantistiche piemontesi.

Ma il destino cambia quando Barida incontra Piero Poggio, piccolo imprenditore e presidente del Canelli Calcio, che non solo lo ingaggia come calciatore, ma lo assume anche nella sua azienda. È l’inizio di una nuova avventura, quella imprenditoriale, che avrebbe portato Hicham Barida e il fratello Adid a fondare nel 2000 la Barida International. All’inizio i fratelli si dedicano alla lavorazione per conto terzi, ma la loro ambizione cresce e si focalizza su un settore unico e di nicchia: la produzione di macchine per il Metodo Classico. All’epoca, in Italia non esistevano aziende capaci di produrre macchine specializzate per la fase cruciale del Metodo Classico, un processo che include la sboccatura e l’iniezione di liqueur d’expédition, passaggi fondamentali per conferire unicità a ogni bottiglia di spumante.

Tra i successi di Barida International spicca la Nuova Poker 400 TGM, un modello innovativo che ha rivoluzionato la produzione di spumante, permettendo all’azienda di espandersi ben oltre i confini nazionali. Oggi, le macchine della Barida International vengono esportate in paesi come Cina, Russia, Stati Uniti e Australia, confermando Canelli come epicentro dell’alta enomeccanica a livello globale.

La relazione di Barida presso il Rotary Club ha colpito i presenti non solo per gli aspetti tecnici e imprenditoriali, ma soprattutto per la componente umana del suo discorso. La storia di Hicham Barida è quella di un uomo che ha saputo trasformare sfide personali e professionali in opportunità, unendo la determinazione e l’etica del lavoro apprese in Piemonte con il coraggio di perseguire una visione internazionale. Con un tono sincero e appassionato, Barida ha raccontato come il lavoro duro e il rispetto per i valori locali siano stati il fondamento del suo successo, riconoscendo l’impatto profondo della cultura piemontese sulla sua filosofia imprenditoriale.

All’evento erano presenti anche figure di spicco del Rotary, tra cui Marco Dotta, presidente del Rotary Club di Canelli, la socia Diana Bertolino, Nicolò Lamberti del club di Bra, e il fratello Diego Barida. Una serata che, grazie alla testimonianza di Hicham Barida, ha saputo celebrare l’incontro fra innovazione e radici, offrendo un esempio ispiratore di come impegno e passione possano trasformare una visione in una realtà imprenditoriale globale.

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