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Salute

Intelligenza Artificiale per il monitoraggio notturno degli ospiti in una RSA di Santena

Il nuovo sistema è stato accolto con entusiasmo sia dal personale sociosanitario che dalle famiglie degli ospiti

Gabriele Farina

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SANTENA – Alla Residenza Sanitaria Assistenziale Anni Azzurri di Santena è terminata con successo la fase di sperimentazione di un innovativo sistema di monitoraggio notturno che utilizza l’intelligenza artificiale per garantire la sicurezza degli ospiti. Grazie a sensori ottici avanzati e a un sistema di rilevamento intelligente, la struttura è ora in grado di monitorare i movimenti anomali degli anziani durante la notte, prevenendo cadute e migliorando la qualità dell’assistenza.

Il nuovo sistema è stato accolto con entusiasmo sia dal personale sociosanitario che dalle famiglie degli ospiti. L’IA non registra mai video, ma invia uno streaming diretto di 15 secondi, attivato solo manualmente dall’operatore in seguito all’alert di un movimento sospetto. Questo permette allo staff di intervenire prontamente solo se necessario, evitando inutili interruzioni del sonno.

Come funziona il dispositivo di monitoraggio notturno

Il sistema di monitoraggio notturno è composto da sensori ottici intelligenti installati a soffitto sopra ogni letto. In caso di rilevamento di movimenti anomali, viene inviato un alert al tablet del personale in turno. L’operatore può così visualizzare lo streaming diretto di breve durata e decidere se intervenire. Gli alert sono personalizzati, e il dispositivo riconosce, nel tempo, le abitudini motorie di ciascun ospite, riducendo i falsi allarmi e migliorando la precisione del sistema.

Un monitoraggio intelligente per una sicurezza continuativa

L’intelligenza artificiale alla base di questo sistema è progettata per adattarsi progressivamente ai bisogni di ogni singolo residente. “Abbiamo iniziato questa estate a testare il sistema”, racconta Vitaliano Latella, direttore della RSA Anni Azzurri di Santena. “Dopo un mese di sperimentazione, il riscontro del personale e delle famiglie è stato molto positivo.” Attualmente, il sistema copre 71 posti letto sui 101 totali della struttura, con l’obiettivo di estendere il monitoraggio a tutte le stanze.

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