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Enogastronomia

Guida Michelin 2025: alcuni ristoranti piemontesi perdono le stelle, successo per Cannavacciuolo

Cannavacciuolo ha ricevuto la stella in due ristoranti

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TORINO – Continua l’ascesa dello chef Antonino Cannavacciuolo, presente oggi alla cerimonia di assegnazione delle stelle della Guida Michelin 2025, che ha ricevuto la Stella in due ristoranti: Cannavacciuolo Le Cattedrali by Laqua ad Asti e Cannavacciuolo by the Lake a Pettenasco (Novara), guidati rispettivamente da Gianluca Renzi e da Gianni Bertone.

Ma a colpire, in realtà, sono state due uscite di scena clamorose per il Piemonte. Il Piccolo Lago di Mergozzo dello chef Marco Sacco ha perso entrambe le stelle in un colpo solo, così pure non è più tra gli stellati, dopo un quarto di secolo, Gardenia di Caluso (Torino) della chef Mariangela Susigan. Non sono più tra gli stellati neanche la Madernassa di Guarene (Cuneo) e il Tantris di Novara.

Come riporta Ansa, sono 35 i ristoranti del Piemonte con almeno una stella nella Guida Michelin 2025: confermano le 3 stelle Piazza Duomo di Alba di Enrico Crippa e Villa Crespi a Orta San Giulio (Novara) di Cannavacciuolo; due stelle per l’Antica Corona Reale di Cervere (Cuneo), la Locanda del Sant’Uffizio di Cioccaro di Penango (Asti), La Rei Natura by Michelangelo Mammoliti di Serralunga d’Alba. Trenta, infine, i ristoranti con una stella Michelin, di cui 9 a Torino.

Alcuni di questi ristoranti risultano anche tra i migliori per il Gambero Rosso.

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