Ambiente
Extinction Rebellion interrompe la Festa delle Forze Armate a Torino
Uno striscione con scritto “Onorano guerre, distruggono terre” è stato esposto sul tetto di palazzo Madama
TORINO – Questa mattina, in occasione della celebrazione della Festa delle Forze Armate e dell’Unità Nazionale – che si svolge in molte città italiane per commemorare le milizie italiane cadute in guerra – alcuni manifestanti di Extinction Rebellion si sono appese alle impalcature di Palazzo Madama, in piazza Castello a Torino, srotolando uno striscione con scritto: “Onorano guerre, distruggono terre”.
“Siamo qui, oggi, per ricordare non solo i caduti delle forze armate, ma tutte le vittime civili delle guerre” riporta Extinction Rebellion. “Incluse quelle causate dalle nostre stesse scelte politiche, che alimentano conflitti in tutto il mondo e ritardano gli interventi volti ad affrontare il collasso climatico”. II riferimento è alla recente Manovra di Bilancio del governo italiano, che prevede per il 2025 investimenti superiori ai 30 miliardi per il Ministero della Difesa , il record più alto di sempre, con un balzo del 12,4% rispetto all’anno in corso e del 60% rispetto all’ultimo decennio. Allo stesso tempo, la manovra prevede tagli per opere di prevenzione e mitigazione dei disastri idrogeologici. Gli interventi di ricostruzione e messa in sicurezza sono infatti stati rimandati a partire dal 2027, in un momento in cui regioni come l’Emilia Romagna si trovano costrette ad affrontare le conseguenze di un’alluvione dietro l’altra, o territori come Valencia piangono ad oggi oltre 200 morti, decine di dispersi e centinaia di migliaia di sfollati per una delle alluvioni più devastanti di sempre.
Nel corso della storia, le guerre, le occupazioni e i conflitti armati hanno causato innumerevoli vittime e distruzione di intere aree del pianeta, contribuendo ad aggravare anche la crisi climatica, che sta causando a sua volta enormi danni e sempre più vittime.
Gli eserciti e il settore della difesa sono tra i principali responsabili delle emissioni di gas climalteranti, causando il 5,5% delle emissioni globali, come evidenziato nel rapporto “Less war, less warming” pubblicato lo scorso novembre da Climate and Community Project.
“È tempo di smetterla di onorare i caduti dell’esercito nelle guerre che noi stessi finanziamo e interrompere tutti gli investimenti in armamenti e in progetti fossili” riporta ancora Extinction Rebellion. “Onoriamo tutte le vittime, rompiamo insieme questo silenzio”.
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