Cultura
Artissima 2024 Torino: tutti i vincitori dei premi della 31° edizione
Premio illy Present Future, Premio VANNI occhiali #artistroom, Premio Tosetti Value per la fotografia, Premio Orlane per l’Arte, Matteo Viglietta Award, Carol Rama Award, Premio Diana Bracco – Imprenditrici ad Arte, Premio Pista 500, Premio “ad occhi chiusi…”, Premio Oelle – Mediterraneo Antico, Premio Ettore e Ines Fico e il fondo Artissima New Entries Fund
TORINO – Artissima Internazionale d’Arte Contemporanea annuncia tutti i vincitori degli 11 premi e riconoscimenti assegnati nella trentunesima edizione. Per il 2024 la composizione vede quattro premi in collaborazione con aziende partner, due riconoscimenti a memoria di figure di spicco del mondo dell’arte e cinque supporti istituzionali ad artisti e gallerie promossi da fondazioni e istituzioni e un fondo.
PREMIO ILLY PRESENT FUTURE
Angharad Williams presentata dalla galleria Fanta — MLN, Milano
Sostenuto da illycaffè dal 2001 e assegnato al progetto ritenuto più interessante della sezione curata Present Future, dedicata alla scoperta di nuovi talenti.
Giuria: Maurin Dietrich, direttrice artistica, Kunstverein, Monaco, João Laia, direttore artistico del Dipartimento di Arte Contemporanea, Galeria Municipal do Porto, Porto, Manuela Moscoso, direttrice artistica, Center for Art, Research and Alliances (CARA), New York, Vittoria Matarrese, direttrice, Bally Foundation, Lugano, e Patrizia Sandretto Re Rebaudengo, presidente, Fondazione Sandretto Re Rebaudengo, Torino.
Motivazione: Siamo stati guidati nella nostra scelta unanime dall’impressionante approccio al linguaggio artistico di Angharad Williams: libero, fluido e non vincolato a uno specifico medium. Il lavoro di Williams esplora le dimensioni del potere che strutturano la società, come i regimi anacronistici quali la monarchia, con particolare attenzione agli aspetti più sfuggenti del potere e a come essi si manifestano nello spazio.
Qui ad Artissima, con la galleria Fanta di Milano, ha creato una piattaforma che funziona come un palcoscenico, su cui i visitatori si ritrovano sia osservatori che osservati. Questo corpo di opere intreccia molteplici riferimenti all’arte e alla storia, aggiungendo strati di sottile ironia e umorismo, trasformando il pavimento dello stand in una scena e un’installazione, dando vita a un’interazione che ridefinisce i confini della pratica artistica. Non vediamo l’ora di assistere e apprezzare come l’approccio artistico di Angharad Williams abbraccerà il contesto torinese tra un anno, nella mostra alla Fondazione Sandretto Re Rebaudengo.
Assegnato al progetto considerato più innovativo, il Premio illy Present Future è da sempre piattaforma per la scoperta di nuovi talenti e offre un contributo importante all’affermazione degli artisti emergenti, confermando il ruolo attivo della fiera in questo ambito. L’artista selezionato avrà l’opportunità di presentare il proprio lavoro durante la prossima edizione della fiera negli spazi della Fondazione Sandretto Re Rebaudengo. Nel 2023 il premio è stato assegnato all’artista Bekhbaatar Enkhtur, presentato dalla galleria Matèria di Roma, la cui mostra personale è in corso presso la sede della Fondazione.
Il riconoscimento ha visto avvicendarsi Shizuka Yokomizo (2001), Padraig Timoney (2002), Phil Collins (2003), Manuele Cerutti (2004), Michael Beutler (2005), Sergio Prego (2006), Patricia Esquivias (2007), Mateo Tannatt (2008), Luca Francesconi (2009), Melanie Gilligan (2010), Dina Danish (2011), Naufus Ramirez-Figueroa/Vanessa Safavi/Santo Tolone (2012), Caroline Achaintre and Fatma Bucak (2013), Rachel Rose (2014), Alina Chaiderov (2015), Cécile B. Evans (2016), Cally Spooner (2017), Pedro Neves Marques (2018), aaajiao (2019) e Radamés “Juni” Figueroa (2020), Diana Policarpo (2021), Peng Zuqiang (2022), Bekhbaatar Enkhtur (2023).
PREMIO VANNI OCCHIALI #ARTISTROOM
Nicola Bizzarri presentato dalla galleria Fuocherello, Volvera (Torino)
Lanciato dal marchio VANNI occhiali nel 2019, viene assegnato all’artista la cui ricerca artistica possa offrire uno sguardo originale sulla realtà, aprendo, come farebbe una lente, un orizzonte inaspettato e sorprendente.
Giuria: Dimitri Borri, Store Planning Advisor, Loredana Longo, artista, e Dino Vannini, Head of Entertainment Content Management, SKY Italia.
Motivazione: La giuria ha scelto di assegnare il premio Vanni #artistroom a Nicola Bizzarri, giovane artista rappresentato dalla Galleria Fuocherello di Volvera. La presenza formale delle sculture dell’artista e la loro immediata capacità espressiva hanno colto l’attenzione di tutti i giurati. Solidità e concretezza delle opere, realizzate utilizzando oggetti metallici fusi in precedenza con forme differenti, sono inoltre le qualità artistiche che la giuria ha ritenuto coerenti con la finalità del premio Vanni.
Con questa scelta si è voluto perseguire la traccia della contaminazione, che porta all’incontro tra una realtà imprenditoriale di rilievo nel settore dell’ottica e del design con il mondo dell’arte e della creatività. Vanni sostiene la scelta di promuovere la carriera di un artista giovane e la missione curatoriale di una galleria presente sul territorio, al fine di realizzare un vero e proprio prodotto culturale, che con una tiratura limitata di 200 esemplari rispecchia i valori che sostengono le collezioni d’arte.
Il premio VANNI occhiali prosegue l’esplorazione delle contaminazioni possibili tra la genialità dell’arte contemporanea e l’eyewear design. Il vincitore, oltre a un riconoscimento in denaro pari a 2.500 euro, ha l’opportunità di disegnare e collaborare alla progettazione di una capsule collection di occhiali d’artista che verranno prodotti in edizione limitata.
Dopo le prime capsule collection a cura di Cristian Chironi, Catalin Pislaru e Teresa Giannico, nel 2024 è Elisa Alberti della galleria Krobath di Vienna a firmare il quarto progetto per la realizzazione di due modelli di occhiali da sole VANNI presentati durante Artissima 2024 presso lo showroom VANNI di Piazza Carlina a Torino.
PREMIO TOSETTI VALUE PER LA FOTOGRAFIA
Rossella Biscotti presentata dalla galleria mor charpentier, Parigi e Bogotà
Nato nel 2020, il premio è sostenuto da Tosetti Value — Il Family office e nasce dal desiderio di indagare la relazione tra arte ed economia e dilatare il campo prospettico sulla realtà.
Giuria: Lucrezia Cippitelli, co-direttrice programma arte contemporanea, Kunst Meran, Merano Arte, Walter Guadagnini, direttore, CAMERA — Centro Italiano per la Fotografia, Torino, e Lorenzo Vitturi, artista.
Motivazione: La quinta edizione del Premio Tosetti Value per la fotografia è stato assegnato a Rossella Biscotti, presente in Fiera nello stand della Galleria mor charpentier di Parigi. Il lavoro, che ha all’unanimità raccolto il favore dei giurati, è l’unica immagine esistente del momento culminante del progetto The Journey, al quale l’artista ha lavorato per un lungo arco di tempo. The Journey nasce dal premio ricevuto nel 2010 alla Biennale Internazionale di Carrara, consistente in un blocco di marmo di grandi dimensioni estratto dalla Cava Michelangelo, la cava usata dal Rinascimento, mentre l’artista lavorava sul Mediterraneo come spazio culturale, geopolitico e fisico, a partire dalle sue ricerche a Lampedusa.
Nel corso degli anni, continuando le sue ricerche nel Mediterraneo, Rossella Biscotti ha deciso programmare un atto performativo in cui una nave avrebbe girato per il Mediterraneo per trovare il punto perfetto in cui far scivolare il masso e farlo cadere sui fondali marini. L’immagine ferma nel tempo il momento in cui, dopo mesi di navigazione, il masso di marmo di venti tonnellate viene fatto scivolare in mare, dal ponte di una nave, nel punto in cui la placca tettonica africana tocca quella europea. L’artista ha realizzato The Journey tessendo una rete complessa di storie, relazioni, alleanze e significati geopolitici, elaborati in una serie di formalizzazioni multidisciplinari che negli anni hanno preso la forma di installazione sonora, immagini, produzione di sculture, film sperimentale e performance. L’opera presentata ad Artissima, unico scatto di questo momento culminante ha profondamente toccato i giurati per l’intensità, la stratificazione di richiami politici, economici e storici e per la capacità di trasmettere e far elaborare agli osservatori un pensiero critico. Il Mediterraneo, dalla sua fisicità geologica alla sua realtà di territorio attraversato da rotte di migranti, di repressione, ma anche di sfruttamento delle risorse marine, è il teatro di un gesto poetico, in cui l’immagine tocca politicamente il performativo.
Il Premio viene assegnato all’artista il cui lavoro è ritenuto potente ed efficace per pensare alla complessità del nostro presente.
L’artista vincitore, oltre a un riconoscimento in denaro pari a 2.500 euro, ha l’opportunità di sviluppare un progetto, le cui modalità saranno definite da Tosetti Value – Il Family Office. Come di consueto, nell’ambito del progetto viene acquisita un’opera dell’artista vincitore per la Collezione Corporate del Family office. Il Premio Tosetti Value per la fotografia è in stretto rapporto con “Prospettive. L’economia delle immagini”, progetto sulla fotografia contemporanea nato nel 2014 e curato da Tosetti Value per l’Arte con l’obiettivo di alimentare dibattiti e riflessioni sul nostro mondo globalizzato attraverso mostre e talk in sinergia con le ricerche economiche del Family office.
I premiati delle passate edizioni sono: Kiluanji Kia Henda della galleria Fonti di Napoli (2023), Oroma Elewa, della galleria In Situ – Fabienne Leclerc, Parigi, (2022), Fatma Bucak della galleria Peola Simondi, Torino (2021), Raed Yassin della galleria Isabelle van den Eynde, Dubai (2020).
PREMIO ORLANE PER L’ARTE
Galleria laveronica, Modica
Promosso da Orlane, uno dei brand più esclusivi al mondo nel settore cosmetico del lusso, il Premio mira a sostenere la ricerca e il percorso imprenditoriale di una delle gallerie che partecipano ad Artissima.
Giuria: Krist Gruijthuijsen, curatore indipendente, Céline Kopp, direttrice, Le Magasin, Grenoble, e Alberto Salvadori, direttore e fondatore, Fondazione ICA, Milano.
Motivazione: Sin dalla sua fondazione nel 2007, laveronica si è impegnata a sostenere artisti radicali che esplorano le dimensioni umane e politiche all’interno della loro produzione artistica. Situata a Modica, in Sicilia, al di fuori dei centri abituali e presunti dell’arte, la galleria ha sviluppato costantemente una posizione unica sia in Italia che all’estero. In un mondo in cui questioni come religione, migrazione e appartenenza hanno causato gravi violenze e distruzione, è di grande importanza sostenere artisti che operano in modo critico all’interno di tali contesti, spesso fuori dal mercato dell’arte. laveronica ha scelto un percorso imprenditoriale coraggioso che, soprattutto in tempi come questi, merita sostegno e visibilità. Artisti come Rabih Mroué, Daniela Ortiz e Maryam Jafri dimostrano resistenza attraverso esperienze quotidiane. Pertanto, assegnamo con tutto il cuore il premio a laveronica e li incoraggiamo a continuare a lavorare controcorrente.
La galleria vincitrice ottiene un riconoscimento pari a 10.000 euro. Fondata nel 1947 a Parigi, Orlane intreccia nel suo DNA la storia, l’innovazione e il lusso, e celebra l’arte premiando l’impegno e la dedizione delle gallerie nel promuovere il talento creativo degli artisti.
MATTEO VIGLIETTA AWARD by Collezione La Gaia
Francesca Cataldi presentata dalla galleria Gramma_Epsilon, Atene
Nato nel 2022 e promosso da Collezione La Gaia, il premio è pensato per ricordare Matteo Viglietta, grande e appassionato collezionista che ha avuto un legame particolarmente forte con Artissima fin dagli esordi.
Giuria: Eva Brioschi, curatrice, Collezione La Gaia, Busca, Lilou Vidal, curatrice e fondatrice, Bureau des Réalités, Bruxelles, e Luca Lo Pinto, direttore, MACRO — Museo d’Arte Contemporanea di Roma.
Motivazione: L’opera di Francesca Cataldi è un oggetto ibrido sospeso tra la dimensione scultorea e quella narrativa, in cui elementi di natura industriale, spesso recuperati, si sovrappongono a immagini, scrittura, e agenti naturali. La stratificazione dei materiali si accompagna a una stratificazione del pensiero che l’artista ha elaborato in una ricerca dove la materia si trasforma in un linguaggio da rimodellare costantemente.
Citando le parole dell’artista “il sovrapporsi di pensieri l’uno all’altro diventa una materia e una sovrapposizione. Così come sovrappongo un pensiero a un altro per svolgere un discorso e svilupparlo, così io penso che, sovrapponendo a una struttura delle materie diverse, si sviluppa il pensiero estetico.” Athathari è al contempo un libro e un oggetto che è il risultato della combinazione di tracce e inserti plastici e metallici, con una chiara attinenza ai materiali industriali e strumenti di lavoro che sono la specificità della Viglietta Matteo spa.
L’acquisizione istituzionalizza una prassi avviata e consolidata da Viglietta, che ogni anno era solito scegliere un’opera che avesse una qualche attinenza con i materiali e gli utensili venduti dalla sua azienda – la Viglietta Matteo spa, leader nell’import e nella vendita all’ingrosso di ferramenta – per il suo catalogo, un libro di 1200 pagine, pieno di articoli legati al mondo dell’hardware. Anche quest’anno, l’opera acquisita ad Artissima, oltre a entrare a far parte della Collezione La Gaia, potrà essere utilizzata come copertina del “catalistino”, e in tal senso avrà una connessione con uno delle centinaia di prodotti o materiali in esso contenuti, celebrando così quello spirito ironico e dissacratorio che ha sempre contraddistinto Viglietta.
Il Matteo Viglietta Award prosegue il sostegno che il collezionista ha da sempre dato alla fiera, sul piano delle acquisizioni per la propria collezione, con lo spazio espositivo della Collezione La Gaia a Busca.
Il vincitore della prima edizione nel 2022 è stato Vasilis Papageorgiou, della galleria UNA, Piacenza; della seconda nel 2023 è stato Igor Grubić, della galleria Laveronica, Modica.
CAROL RAMA AWARD by Fondazione Sardi per l’Arte
Belen Uriel presentata dalla galleria Galleria Madragoa, Lisbona
Promosso dalla Fondazione Sardi per l’Arte dal 2020, il premio è assegnato all’artista che interpreta, attraverso la sua ricerca e il suo lavoro, l’ideale di creatività femminile non-convenzionale e la libertà artistica che Carol Rama incarnava e trasmetteva con le sue opere e la sua personalità.
Giuria: Elisabetta Barisoni, responsabile Ca’ Pesaro Galleria Internazionale d’Arte Moderna, Venezia, Hélène Guenin, direttrice, MAMAC Musée D’Art Moderne et Contemporain, Nizza, e Martina Vovk, direttrice, MSUM Museum of Contemporary Art, Lubiana.
Motivazione: La giuria è rimasta colpita dalla potenza e dalla sottigliezza dell’installazione presentata qui. Uriel è notevole per la sua capacità di mescolare i materiali, che non sono intesi per essere apprezzati nelle loro qualità estetiche o nella loro bellezza formale, ma per la loro forza narrativa, sospesa sul confine di allusioni inquietanti.
L’artista riesce abilmente a spostare la percezione convenzionale dello spettatore con le sue sculture informali, che incarnano organicamente tracce di corpi, mobili e vestiti, presentate in modo molto grezzo. Questi aspetti del lavoro di Uriel richiamano la potenza e l’intensità della pratica, della vita e dell’eredità di Carol Rama.
Il premio prende spunto dal sempre vivo interesse di Pinuccia Sardi per Carol Rama; l’artista vincitore riceverà un premio in denaro pari a 2.500 euro a supporto della sua ricerca.
I vincitori delle passate edizione del Carol Rama Award sono: Marwa Arsanios, presentata dalla galleria mor charpentier, Parigi, Bogotà (2023); Anna Perach, presentata dalla galleria ADA, Roma. (2022); Ivana Spinelli, presentata dalla galleria GALLLERIAPIÙ, Bologna, (2021); Zehra Doğan, presentata dalla galleria Prometeo Gallery Ida Pisani, Milano e Lucca (2020).
PREMIO DIANA BRACCO – IMPRENDITRICI AD ARTE
Agnieska Fąferek, galleria Eastcontemporary, Milano
Promosso dal 2023 dalla Fondazione Bracco in collaborazione con la Fondazione Roberto de Silva e Diana Bracco di Milano, il premio viene assegnato alla gallerista donna emergente, italiana o straniera, la cui storia imprenditoriale manifesti una significativa attenzione volta alla ricerca e alla qualità artistica.
Giuria: Isabella Bortolozzi, fondatrice, Galerie Isabella Bortolozzi, Berlino, Giovanna Forlanelli, presidente, Fondazione Luigi Rovati, Milano, e Chiara Parisi, Direttrice, Centre Pompidou, Metz.
Motivazione: La giuria assegna il premio Diana Bracco — Imprenditrici Ad Arte alla Galleria Eastcontemporary, fondata da Agnieszka Fąferek nel 2020 a Milano. Si è scelto di premiare il coraggio imprenditoriale di una gallerista che promuove valori artistici molto forti e riconoscibili, nonché al di fuori dei consueti filoni coltivati dal mercato e dal mondo dell’arte.
Eastcontemporary si fa inoltre promotrice di artisti, sia emergenti sia noti, formatisi all’interno di contesti culturali differenti tra loro e in grado di arricchire con la loro varietà l’offerta culturale territoriale e nazionale, affermando la propria impresa in una città altamente competitiva, dove la sua proposta curatoriale spicca per audacia e innovazione.
La giuria ha altresì riconosciuto nel carattere giovane di Eastcontemporary, e nella brillante presentazione dei suoi artisti, delle qualità indispensabili nel mondo dell’imprenditoria e condivise con il mondo delle aziende di successo. Infine, con il suo recente insediamento a Milano, Agnieszka Fąferek dimostra che l’Italia risulta essere un Paese attrattivo per le giovani imprenditrici che ha fatto della cultura d’impresa la sua cifra distintiva.
Il Premio evidenzia la capacità della gallerista selezionata di coniugare la crescita commerciale nel mercato dell’arte con una forte elaborazione culturale declinata nella promozione e nel sostegno dei giovani artisti. La vincitrice riceve un premio in denaro pari a 10.000 euro destinato a far crescere ulteriormente il proprio modello di imprenditorialità nel settore dell’arte contemporanea, divenendo così stimolo per le nuove generazioni di imprenditori galleristi italiani e internazionali.
Carla Chiarchiaro della galleria ADA di Roma ha vinto la prima edizione del Premio nel 2023.
PREMIO PISTA 500 by Pinacoteca Agnelli
Paul Pfeiffer presentato dalla galleria Thomas Dane, Londra e Napoli
Nato nel 2023 in collaborazione con la Pinacoteca Agnelli, il Premio interpreta il nuovo corso dell’istituzione come centro dinamico aperto ai linguaggi multidisciplinari del presente in dialogo con la storica collezione e votato all’inclusione di una molteplicità di pubblici diversi, anche grazie all’allargamento della programmazione sugli spazi della Pista 500, progetto di installazioni artistiche site-specific sulla ex pista di collaudo delle automobili FIAT.
Giuria: Meriem Berrada, direttrice MACAAL — Musée d’Art Contemporain Africain Al Maaden, Marrakech, Fatima Hellberg, direttrice, mumok Museum moderner Kunst, Vienna, Sarah Cosulich, Direttrice Pinacoteca Agnelli, e Pietro Rigolo, recentemente nominato capo curatore e responsabile della collezione della Pinacoteca Agnelli (in carica dal 2025).
Motivazione: Il Premio Pista 500 è stato assegnato a Paul Pfeiffer, rappresentato dalla galleria Thomas Dane. La giuria riconosce una pratica di tre decenni focalizzata sulle politiche della rappresentazione, in relazione a tematiche razziali, alla violenza e alla sua spettacolarizzazione. Il formato del Billboard come scultura pubblica crea un dialogo coinvolgente con la visione artistica di Pfeiffer, basata sulla possibilità di costruire significato attraverso immagini preesistenti e processi di esposizione e cancellazione.
Il premio dà la possibilità all’artista vincitore di realizzare un’opera sul billboard, un monumentale cartellone che ospita fotografie, immagini e altri interventi visivi, sulla Pista 500, che sarà inaugurato in occasione di Artissima 2025.
L’opera di Chalisée Naamani, artista vincitrice nel 2023, è presentata in occasione di Artissima 2024.
PREMIO “AD OCCHI CHIUSI…” by Fondazione Merz
Monia Ben Hamouda presentata dalla galleria ChertLüdde, Berlino
Nato nel 2021 dalla collaborazione tra Artissima e Fondazione Merz, il premio è assegnato ad artisti internazionali presenti in fiera che meglio rispecchiano le attività di ricerca della Fondazione sulla giovane arte del mediterraneo.
Giuria: Beatrice Merz, presidente, Fondazione Merz, Torino, Sandra Patron, direttrice, CAPC Musée d’Art Contemporain de Bordeaux, Bordeaux, Agata Polizzi, curatrice indipendente, e Mirjam Varadinis, curator-at-large, Kunsthaus, Zurigo.
Motivazione: La giuria ha deciso di premiare Monia Ben Hamouda per la forza della sua ricerca, nutrita dalla commistione tra cultura italiana e araba, in cui persistono colori, profumi e la sensualità delle diverse anime mediterranee. La giuria è rimasta affascinata dall’intensità del suo linguaggio formale capace di raccontare il senso delle idee che migrano e si legano, dall’eleganza della forma che esprime rispetto per la tradizione insieme a uno slancio verso il futuro.
Il Premio “ad occhi chiusi…” offre all’artista vincitore la possibilità di partecipare a una residenza in Sicilia. Gli esiti delle ricerche coltivate nel corso della residenza saranno presentati nell’ambito della programmazione della Fondazione Merz.
I vincitori delle passate edizioni sono: Marwa Arsanios, presentata dalla galleria mor charpentier, Parigi e Bogotà (2023); ex aequo dagli artisti Alex Ayed, presentato dalla galleria ZERO… di Milano, e Nona Inescu, presentata dalla galleria SpazioA di Pistoia (2022); Heba Y. Amin, presentata dalla galleria Zilberman di Istanbul e Berlino (2021).
PREMIO OELLE – MEDITERRANEO ANTICO
Daniela Ortiz presentata dalla galleria laveronica, Modica
Promosso dalla Fondazione Oelle dal 2022, il premio è atto a valorizzare la ricerca artistica contemporanea in particolare dei “Sud del mondo” indirizzata al campo delle arti visive, fotografia, video, sound art e altro: azioni intese in quanto attraversamenti culturali in Sicilia e nel Mediterraneo.
Giuria: Katerina Gregos, direttrice, EMST The National Museum of Contemporary Art, Atene, Grazia Quaroni, direttrice, Fondation Cartier pour l’Art Contemporain, Parigi, e Caterina Riva, direttrice, MACTE Museo di Arte Contemporanea di Termoli, Termoli.
Motivazione: La giuria ha scelto Daniela Ortiz per la sua continua ricerca e il suo impegno nelle strutture di potere e nelle disuguaglianze sociali, creando spazio e dando voce alle comunità emarginate. La giuria ritiene che Ortiz saprà interagire a fondo con l’ambiente di Catania, dove si svolge la residenza. Il suo lavoro sullo spazio pubblico e sociale, così come su temi come nazionalismo, militarismo, colonialismo e disuguaglianza di genere, ha dato vita a una pratica che risuona oltre i confini e le geografie, colmando il divario tra presente e passato e lavorando contro l’amnesia collettiva. La giuria ha notato con particolare interesse il fatto che Ortiz abbia costantemente rivalorizzato e lavorato con la cultura popolare, le usanze e le tradizioni locali, con un’enfasi sul fatto a mano, sull’artigianale e sull’intimo. La sua capacità di creare legami con i gruppi, le comunità e i territori con cui lavora la rende un’artista ideale per questa residenza. La giuria è convinta che il contesto culturale, sociale e storico della Sicilia e del Mediterraneo costituisca un terreno fertile per un’artista impegnata a esaminare le dinamiche interconnesse di capitalismo, commercio e potere.
L’artista vincitore avrà l’opportunità di vivere una residenza ad Aci Castello, in provincia di Catania. Al termine della residenza verrà prodotta e organizzata una mostra che sarà accolta in una delle sedi espositive della Fondazione. Durante Artissima, la Sala Sospesa dell’Oval accoglie i lavori di Caroline Ricca Lee (galleria HOA, Sao Paulo), vincitrice in fiera del Premio omonimo nel 2023. I lavori in mostra rappresenteranno l’esito della residenza svolta dall’artista in Sicilia.
PREMIO ETTORE E INES FICO
Daniele Di Girolamo presentato dalla galleria Traffic, Bergamo
Promosso dal MEF – Museo Ettore Fico di Torino dal 2010, il premio è volto a promuovere e valorizzare il lavoro dei giovani artisti attraverso un’acquisizione. Il vincitore è stato selezionato perché si è distinto per poetica creativa e ricerca a livello internazionale.
Giuria: Andrea Busto, direttore, MEF – Museo Ettore Fico, Torino.
Motivazione: La scelta dell’artista di quest’anno è stata indirizzata dalle tragiche problematiche che il mondo sta affrontando nei confronti delle relazioni interpersonali fra stati limitrofi in guerra, da uomini che compiono uxoricidi, dell’incomunicabilità interpersonale. Le opere di Daniele Di Girolamo invece ci parlano della possibilità di un futuro diverso e di una relazione nuova tra le persone che può avvenire anche attraverso la simbologia della sabbia che dialoga con l’acqua del mare e che scroscia come pioggia all’interno di tubi di resina cristallizzati. Oppure da piccole penne d’uccello che frusciano nell’aria come fossero esseri abbandonati nello spazio. La grande poesia che viene esplicata da questi oggetti è simbolo di uno stato poetico e di una visione positiva del futuro. Il Museo Ettore Fico acquisisce opere di giovani che danno un senso alla realtà odierna e che si proiettano anche nel futuro raccontando nuove storie e indicando nuovi percorsi.
In questi anni il premio è stato attribuito a: ex aequo Francesca Ferreri, galleria Peola Simóndi, Torino, e Samuel Nnorom, galleria Primo Marella, Milano e Lugano nel 2023; Kate Newby (Art : Concept, Parigi) nel 2022; Mimosa Echard (Martina Simeti, Milano) e Namsal Siedlecki (Magazzino, Roma) nel 2021; Alessandro Scarabello (The Gallery Apart, Roma) nel 2020; Guglielmo Castelli (Francesca Antonini, Roma, e Rolando Anselmi, Berlino/Roma) nel 2019; Georgia Sagri (Anthony Reynolds, Londra) nel 2018; David Douard (Chantal Crousel, Parigi) nel 2017; Gian Maria Tosatti (Lia Rumma, Milano/Napoli) nel 2016; Anne Imhof (Isabella Bortolozzi, Berlino) nel 2015; Lili Reynaud-Dewar (Emanuel Layr, Vienna/Roma) nel 2014; Petrit Halilaj (Chert, Berlino) nel 2013; Luca Trevisani (Pinksummer, Genova) nel 2012; Rä Di Martino (Monitor, Roma) nel 2011; Rossella Biscotti (Prometeo Gallery Ida Pisani, Milano) nel 2010.
ARTISSIMA NEW ENTRIES FUND
Hatch, Parigi; Manus, Spalato e Zagabria; MATTA, Milano
Il fondo è nato nel 2023 nell’ambito del percorso triennale IDENTITY nel 2023 ed è sostenuto dalla fiera per supportare la partecipazione di tre gallerie della sezione New Entries.
Giuria: Emma Enderby, direttrice, Kunstwerke, Berlino, Lauriane Gricourt, direttrice, Les Abattoirs, Musée – Frac Occitanie, Tolosa, Andrea Lissoni, direttore, Haus der Kunst, Monaco, e Marcus Reymann, direttore, Ocean Space TBA21, Venezia.
Motivazione: Abbiamo selezionato tre gallerie che riflettono lo spirito della sezione New Entries. Le gallerie sono state coraggiose nelle loro scelte e meticolose negli allestimenti, esibendo diverse materialità e registri espressivi. Manus unisce due mondi – Dubravka Rakoci e Matt Mullican – in una sottile e giocosa provocazione sul tema del cerchio; Clara Hastrup presso Matta ha creato un ambiente fatto di suoni, luci e vita, mentre Hatch presenta un’esposizione precisa ma completa dei bellissimi tessuti di Maria Appleton.
New Entries è la sezione che accoglie i più interessanti espositori che partecipano per la prima volta alla fiera e che manifesta ogni anno l’alta capacità di scouting internazionale di Artissima. L’attenzione che Artissima dedica alla scoperta del potenziale di gallerie e artisti emergenti in ambito italiano e internazionale caratterizza sin dagli esordi in modo identitario la mission della fiera e la sua attività di ricerca.
Nel 2023 il fondo è stato vinto dalle gallerie Eugenia Delfini, Roma, HOA, Sao Paulo e Reservoir, Cape Town.
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