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Scuola e formazione

Piove dentro le aule universitarie, gli studenti di UniTo protestano in rettorato e chiedono il rimborso tasse

All’istituto Plana, in Aldo Moro, in corso San Maurizio e a Palazzo Campana ci sono stati danni dopo il maltempo delle scorse settimane

Sandro Marotta

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TORINO – Un gruppo di 30 studenti e docenti della facoltà di Psicologia ha interrotto la seduta della Commissione Edilizia dell’Università di Torino, nella mattina di oggi (mercoledì 30). Al centro del confronto con il rettore Geuna e i vertici dell’ateneo la condizione di alcune aule, danneggiate dalla pioggia dei mesi scorsi. La mozione con le richieste presentate dagli studenti verrà votata alle 15, ma è utile capire cosa sta succedendo.

La situazione

Il maltempo delle scorse settimane ha creato diversi disagi nelle aule frequentate dagli studenti di Psicologia, che non hanno una sede fissa come gli altri corsi di laurea, ma si spostano di ora in ora in diverse aule di UniTo come il complesso Aldo Moro, l’istituto Plana e le aule di corso San Maurizio 31/a.

La settimana scorsa nell’aule 9 e 10 di corso San Maurizio ha iniziato a gocciolare dal tetto con gli studenti in aula, infiltrazioni d’acqua anche per le aule A ed L del Plana (già danneggiato a inizio settembre e ancora prima, nel 2022, chiuso per la rottura di alcuni tubi), l’aula S5 dell‘Aldo Moro è stata ridotta di capienza perchè in alcuni punti c’è l’acqua piovana, nell’aula informatica “Spallanzani” di Palazzo Campana ha iniziato a piovere dal soffitto. Da ricordare anche il crollo di alcune tegole del soffitto a Chimica (via Giuria), occasione in cui erano trovate anche tracce di amianto.

Le richieste dei docenti e degli studenti

“Dobbiamo controllare la mail ogni giorno per sapere se e dove faranno lezione. – dicono, seduti di fronte a Geuna in Rettorato, gli studenti rappresentanti di Psicologia – Le aule in cui ci mandano sono inadatte perché non pesate per fare lezione, pensiamo ad esempio ai cinema. Non ci viene garantito il diritto allo studio universitario e per questo chiediamo un rimborso delle tasse pagate. La situazione di Psicologia deve essere stabilizzata dal principio”.

Lara Colombo, docente e vice direttrice alla didattica: “Per noi docenti é una fatica lavorare in queste condizioni, oltre la questione sicurezza viene meno anche la voglia di stare in aula. Dobbiamo avere delle certezze per l’inizio del secondo semestre: sapere dove e come fare lezione. Certo ci sono eventi improvvisi dovuti al cambiamento climatico, ma questa situazione é il frutto di una manutenzione che é stata carente negli anni passati.”

La risposta del rettore Geuna

“Nel corso di qualche anno Psicologia sarà sistemata perchè andrà in via Giuria, dove ora c’è Chimica, la quale sarà spostata nel polo di Grugliasco. É un gioco di domino; in più le diverse sedi sono tutte ben collegate e quindi sarà facile per la comunità spostarsi. Capiamo il disagio e ci stiamo attivando, ma non mi piace parlare di rimborso. Sicuramente valuteremo la proposta in commissione bilancio.”

Franco Veglio, presidente della commissione Edilizia, Sicurezza e Agibilità di UniTo, fa il punto: “Abbiamo creato una task force per occuparci dell’emergenza edilizia e della didattica. La prima riunione é stata il 29 ottobre e sono emersi questi elementi: per l’aula 9 di Corso San Maurizio le criticità non sono ancora del tutto risolte e risulta ancora inagibile.
Per il Plana sono stati effettuati i lavori al tetto dopo le infiltrazioni e l’aula L é già pronta. C’é stata criticità a Palazzo Campana nell’aula Spallanzani che ha portato un trasferimento di emergenza di alcuni studenti nelle aule di Psicologia; al momento anche questo spazio è inaccessibile, ma contiamo di risolvere entro 4 settimane. Per l’Aldo Moro, l’aula S5 rimane a ridotta capienza per infiltrazione. La Sipaf ha condotto delle verifiche: é un problema degli impianti, il che vuole dire che non dipende solo da UniTo.”

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