Cronaca
Cittadino ucraino denunciato per falsa identità: identificato dopo 11 anni di inganno
NOVARA – Nei giorni scorsi, l’Unità di Polizia Giudiziaria della Sezione di Novara, in collaborazione con la Sottosezione di Romagnano Sesia, ha portato alla luce un caso di falso documentale che ha coinvolto un cittadino ucraino, identificato dopo undici anni di vita sotto una falsa identità.
Secondo quanto emerso dalle indagini, l’uomo, per oltre un decennio, avrebbe utilizzato un documento d’identità rilasciato apparentemente dalle autorità polacche, che gli ha permesso di ottenere una serie di documenti italiani autentici, come carta d’identità, patente di guida e certificati ufficiali. Il documento, considerato valido, aveva agevolato il soggetto nell’acquisire autorizzazioni da vari enti pubblici, mantenendo così intatta la sua falsa identità.
La svolta è avvenuta nell’estate 2023, quando l’uomo, impossibilitato a rientrare nel suo paese d’origine e con i documenti falsi in scadenza, si è rivolto al Consolato polacco per ottenere nuove credenziali. I funzionari, insospettiti, hanno rilevato l’irregolarità e segnalato il caso alle autorità giudiziarie polacche e italiane. Dopo la segnalazione, l’uomo ha cercato di eludere le autorità ma è stato intercettato da una pattuglia della Polizia Stradale di Romagnano Sesia lungo l’autostrada A26. Successivi accertamenti presso il Gabinetto di Polizia Scientifica della Questura di Novara hanno permesso di confermare la sua vera identità e nazionalità.
A seguito delle verifiche, il cittadino ucraino è stato denunciato alla Procura della Repubblica di Novara e convocato presso l’Ufficio Immigrazione per definire la sua posizione legale. Al momento, si sottolinea che nei confronti dell’uomo resta valida la presunzione di innocenza, essendo il procedimento ancora nella fase delle indagini preliminari.
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