Seguici su

Cronaca

Quattro detenuti si barricano in un’ala del carcere di Novara e la devastano

Hanno anche aperto le valvole del sistema antincendio allagando tutto l’ambiente detentivo e sradicato i sistemi di videosorveglianza

Gabriele Farina

Pubblicato

il

Carcere Novara

NOVARA – Quattro detenuti si sono barricati in una sezione del carcere di Novara e l’hanno completamente devastata. A raccontare quanto accaduto nella giornata di oggi è stato Vicente Santilli, segretario locale del Sappe.

I detenuti “hanno aggredito il poliziotto addetto alla sorveglianza tentando di sottrargli le chiavi. L’agente è riuscito a divincolarsi e mettersi in sicurezza: a quel punto i quattro si sono barricati mettendo davanti all’ingresso della sezione un frigorifero, un congelatore e altre suppellettili per poi iniziare a devastare l’ambiente facendo a pezzi qualsiasi cosa e procurandosi armi rudimentali, come bastoni prodotti dalla rottura delle gambe dei tavoli, lamette, forbici, fino a brandire la manichetta antincendio come una frusta”.

“Mentre il personale tentava di intervenire per ripristinare l’ordine” – prosegue la ricostruzione di Santilli – “i detenuti resistevano con forza brandendo le armi contro i poliziotti, e distruggendo tutte le plafoniere, lasciavano al buio l’intera sezione detentiva. Hanno poi aperto le valvole del sistema antincendio allagando tutto l’ambiente detentivo e sradicato i sistemi di videosorveglianza”.

“Per vincere la loro feroce resistenza è stata necessaria un’azione coordinata, con un diversivo per aprire un varco nella barricata” ha spiegato il segretario del Sappe. “Due dei quattro detenuti si sono arresi immediatamente, ma gli altri due hanno opposto un’aggressiva resistenza con calci, pugni e colpendo il personale con i bastoni e le armi rudimentali che si erano procurati. A termine delle operazioni e ricondotta la situazione all’ordine, gli agenti feriti sono stati condotti in ospedale per ricevere le cure del caso”.

Iscrivi al canale Quotidiano Piemontese su WhatsApp, segui la nostra pagina Facebook e continua a leggere Quotidiano Piemontese

E tu cosa ne pensi?

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *