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Torino in marcia per la pace: cinquemila cittadini chiedono il cessate il fuoco

Nonostante la pioggia, una grande affluenza alla manifestazione per la Giornata Nazionale di Mobilitazione

Alessia Serlenga

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TORINO – Questo pomeriggio, sotto una fitta pioggia, Torino ha visto sfilare migliaia di manifestanti per la pace, con le stime che parlano di 5.000 partecipanti secondo gli organizzatori e 3.000 secondo le forze dell’ordine. La manifestazione ha avuto l’obiettivo di chiedere un immediato cessate il fuoco in Gaza, in Medio Oriente, in Ucraina e in tutti i conflitti in corso nel mondo.

L’iniziativa è stata promossa dalle reti Europe for Peace, Rete italiana Pace e Disarmo e Fondazione Perugia Assisi per la Cultura della pace, e ha visto la partecipazione di sindacati, associazioni, studenti e diversi partiti politici. Il corteo è partito da piazza Arbarello, snodandosi lungo via Cernaia e via Pietro Micca, fino in piazza Castello, simbolo del capoluogo sabaudo.

In testa al corteo uno striscione colorato con i toni dell’arcobaleno recitava “Fermiamo le guerre, il tempo della pace è ora”. Tra gli striscioni, un momento significativo è stato rappresentato dallo spezzone di “Torino per Gaza”, composto da studenti e membri di centri sociali.

Durante gli interventi, i relatori hanno sottolineato l’urgenza di opporsi al riarmo e all’aumento delle spese militari. Infine, Rachele, un’attivista ambientalista, ha enfatizzato l’importanza della “risoluzione non violenta di tutti i conflitti” e ha chiesto il “riconoscimento dello Stato della Palestina”.

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