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Cultura

Neuroflix, per realizzare un piccolo cinema per il reparto di Neuropsichiatria Infantile dell’Ospedale Regina Margherita di Torino

Al cinetatro Baretti sarà proiettato Kripton

Gabriele Farina

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TORINO – Dear Onlus e l’Associazione Museo Nazionale del Cinema promuovono la proiezione speciale del film Kripton di Francesco Munzi (Italia 2024, 107′) mercoledì 30 ottobre alle ore 21,00 presso il CineTeatro Baretti (Via Giuseppe Baretti 4, Torino). L’ingresso sarà con donazione a sostegno del progetto Neuroflix per realizzare un piccolo cinema per il reparto di Neuropsichiatria Infantile dell’Ospedale Regina Margherita di Torino

Kripton

Kripton, distribuito da ZaLab, indaga la vita sospesa di sei ragazzi, tra i venti e i trent’anni, volontariamente ricoverati in due comunità psichiatriche della periferia romana, che combattono con disturbi della personalità e stati di alterazione. Attraverso il racconto della quotidianità dei protagonisti, delle relazioni che intrecciano tra di loro e con il mondo “adulto” composto da psichiatri, professionisti e dalle stesse famiglie, il film ci porta a esplorare in profondità la soggettività umana. La condizione estrema del disturbo mentale diventa la chiave per avvicinarsi all’abisso misterioso della nostra mente e, allo stesso tempo, possibile metafora del nostro tempo.

La proiezione è curata da Dear Onlus e dall’AMNC per sostenere Neuroflix, la campagna di crowdfunding è attiva sulla piattaforma di eppela.

Un mondo fuori

La proiezione del film di Francesco Munzi sarà preceduta dal breve documentario Un mondo fuori prodotto da Dear Onlus, frutto di due mesi di riprese libere che costruiscono un racconto corale fatto di storie individuali, realizzato per riflettere sull’esperienza personale e soggettiva dell’ospedalizzazione. Attraverso il linguaggio audiovisivo, utilizzato come strumento di autoetnografia, si ha l’opportunità di esplorare la quotidianità chiusa e delicata del reparto di Neuropsichiatria Infantile dell’Ospedale Regina Margherita di Torino. Lo sguardo è filtrato attraverso gli occhi dei/delle giovani pazienti che condividono momenti, emozioni e pensieri, offrendo una prospettiva unica e autentica delle dinamiche vissute in questo particolare contesto di cura. Il documentario si inserisce nel progetto più ampio ERMES. Esercizi di coprogettazione in Reparto per sperimentare Metodologie ed Esperienze visive sul concetto di Soglia, curato da Progetti Specifici e Dear, nell’ambito della residenza Koinòtes di Casa degli Artisti di Milano. Le riprese in ospedale sono state coordinate da Paolo Ceretto ed Eleonora Diana, con il supporto di Maddalena Medri.

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