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Politica

Ferrovie: da Cirié a Torino più di 60 ore di ritardo in un mese

L’assessore ai trasporti si scusa. Nuovi treni in arrivo

Luca Vercellin

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TORINO – Al grattacielo della regione è stato convocato un vertice d’urgenza per il trasporto ferroviario. L’assessore Marco Gabusi si scusa pubblicamente con i pendolari per i sempre più consistenti ritardi e cancellazioni che i pendolari devono affrontare ogni giorno.

Le linee peggiori sarebbero la Cirié-Torino-Alba (SFM4) e la Cirié-Torino-Fossano (SFM7): solo nell’ultimo mese i ritardi accumulati sarebbero di più di 60 ore. Un disagio enorme per i pendolari che ogni giorno da Cirié e dalla Granda si recano a Torino per questioni di studio e di lavoro.

La questione si fa ancora più grave in un’ottica di transizione ecologica e mobilità sostenibile: il sistema ferroviario piemontese non si sta dimostrando all’altezza di questa conversione.

D’altro canto, Trenitalia consegnerà un nuovo treno a settimana da qui a Natale: ciò vuol dire che il Piemonte disporrà a breve di nove treni in più.

RFI, invece, destinerà 51,5 milioni per la manutenzione della rete piemontese, soldi da aggiungere a quelli già stanziati per il PNRR.

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