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Valsusa e Val Sangone: 30 unità cinofile si addestrano per essere pronti alle calamità naturali

Le simulazioni hanno previsto scenari operativi estremi, come terremoti, frane e alluvioni

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VALSUSA – Si è concluso con esito positivo il primo USAR MRT ITALIA, organizzato dall’Associazione Nazionale della Polizia di Stato (ANPS) e dall’Associazione Nazionale Finanzieri d’Italia (ANFI). L’evento ha coinvolto 30 Unità Cinofile in una complessa esercitazione di 24 ore, finalizzata alla ricerca di persone disperse. L’esercitazione, che si è svolta nei territori della Val Susa e della Val Sangone, ha rappresentato un’importante occasione di addestramento e coordinamento per i partecipanti, provenienti sia dai corpi professionali del Soccorso Alpino della Guardia di Finanza e della Polizia di Stato, sia dai volontari cinofili di ANPS e ANFI.

Decisivo è stato il contributo della Squadra AIB di Sant’Antonino di Susa, che ha gestito la logistica, garantendo un’organizzazione impeccabile degli spazi operativi e favorendo lo svolgimento ottimale delle operazioni.

Le simulazioni hanno previsto scenari operativi estremi, come terremoti, frane e alluvioni, svolgendosi nei “Campi da Catastrofe” di Sant’Antonino di Susa, Caselette, Sangano e Avigliana. In queste condizioni, le Unità Cinofile hanno avuto l’opportunità di testare le loro abilità in situazioni di emergenza, dove il fattore tempo e la precisione dell’intervento sono stati cruciali, dimostrando l’importanza di un addestramento continuo e rigoroso.

In un contesto storico caratterizzato da cambiamenti climatici che stanno portando a un aumento della frequenza e della gravità degli eventi naturali disastrosi, iniziative come il 1° USAR MRT ITALIA assumono un’importanza crescente. Fenomeni meteorologici estremi, come alluvioni e frane, stanno diventando sempre più comuni, richiedendo risposte tempestive ed efficaci da parte delle squadre di soccorso. Le Unità Cinofile, grazie al loro costante addestramento, si confermano spesso tra i primi ad intervenire nelle fasi più critiche, come nelle prime 48 ore successive a una calamità, periodo in cui il loro intervento può rivelarsi determinante per salvare vite umane.

Franco Muccione, referente ANPS, ha sottolineato: “Queste esercitazioni sono fondamentali non solo per mantenere l’efficienza operativa dei nostri cani, che devono essere pronti a intervenire in condizioni critiche, ma anche per migliorare il coordinamento tra volontari e professionisti del soccorso. Lavorare in sinergia, adottando metodologie condivise e protocolli precisi, è essenziale per garantire interventi rapidi ed efficaci, massimizzando le possibilità di successo. Inoltre, questo tipo di addestramento permette ai team di confrontarsi con scenari realistici, preparandoli a operare con prontezza nelle emergenze reali, dove ogni secondo è vitale.”

Per ulteriori informazioni sull’evento e sulle prossime attività di addestramento, è possibile contattare il numero 3290828610.

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