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Netflix alza i prezzi degli abbonamenti e c’è chi chiede l’intervento del Governo

Dal 18 ottobre Netflix ha deciso di aumentare i prezzi dei suoi abbonamenti.

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TORINO – Divano, coperta e Netflix. Un modo di dire ormai entrato a far parte della quotidianità di molti, del sentire e vivere comune, soprattutto quando si avvicina la stagione fredda. Ecco quindi che ci immaginiamo, telecomando alla mano, avvolti nel nostro plaid in pile preferito, a scorrere tra le centinaia di proposte della piattaforma tanto amata: serie tv, film, documentari. Nuove proposte e grandi classici.

Aumentano i prezzi degli abbonamenti

Ma il milionesimo rewatch di Gilmore Girls, perdersi tra le trame di Bridgerton, la seconda attesa stagione della serie La legge di Lidia Poët, scoprire il terribile omicidio di cui si sono macchiati i fratelli Menendez o ripercorrere tramite una miniserie il caso Claps – e potremmo continuare all’infinito – potrebbero non essere più attività così piacevoli o, addirittura, non essere più alla portata di tutti. Il motivo? Dal 18 ottobre Netflix ha deciso di aumentare i prezzi dei suoi abbonamenti.

Parliamo concretamente dei costi. Il piano Standard con pubblicità passa da 5,49 euro a 6,99 euro al mese, con un rincaro del +27,3%; il piano Standard senza interruzioni pubblicitarie passa invece da 12,99 euro a 13,99 euro al mese (+7,7%) mentre il piano Premium che prevede audio spaziale e massima qualità video in Ultra HD (4K) e HDR passa da 17,99 euro a 19,99 euro mensili (+11,1%). Per tutti i tre piani si potrà inoltre aggiungere un utente “extra” al costo di 4,99 euro.

A condividere la sorte con noi anche la Spagna.

Come riporta anche il Sole 24 Ore, i nuovi abbonati hanno visto il rincaro già dal 18 ottobre. L’aggiornamento dei prezzi per gli abbonati esistenti è iniziato dal 19 ottobre e si svilupperà nel corso delle prossime settimane. Gli abbonati saranno informati tramite e-mail un mese prima che i nuovi prezzi vengano loro applicati. Le tempistiche esatte dipendono dal ciclo di fatturazione di ciascun abbonato.

La denuncia di Assoutenti

Non si è fatta attendere la denuncia da parte di Assoutenti che, dopo gli aumenti di Dazn scattati lo scorso agosto, pone l’accento su Netflix dopo l’annuncio dei nuovi piani tariffari per i propri clienti. Assoutenti protesta quindi contro l’ennesima ondata di rincari delle pay-tv e chiede l’intervento del Governo.

“Si tratta di una nuova batosta per i consumatori che aggraverà la spesa delle famiglie per i servizi televisivi – afferma il presidente Gabriele Melluso – Per tale motivo chiediamo a gran voce al Governo di intervenire, portando il tema dei rincari delle pay-tv al vaglio del Cncu per arrivare a misure in grado di limitare lo strapotere delle società che vendono pacchetti e abbonamenti agli utenti”.

Divano, coperta e Netflix? Forse non più.

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