Economia
Stellantis: quali veicoli sono ancora prodotti in Italia?
Un’industria in declino, con pochi segnali di miglioramento
TORINO – Negli ultimi mesi si è sentito molto parlare della crisi del settore automobilistico italiano. Non a caso, questo venerdì, i sindacati scenderanno in piazza per chiedere rassicurazioni sul futuro dell’industria nel nostro paese.
Ma a quanto ammonta la produzione di veicoli in Italia? Quali modelli Stellantis vengono assemblati qui?
Secondo Anfia (Associazione nazionale filiera industria automobilistica), nel 2023 in Italia sono state prodotte 541mila automobili. Per fare un confronto, in Spagna nello stesso anno sono state assemblate 1,7 milioni di auto. In Germania addirittura 3,4 milioni. Il nostro paese, infatti, non è nemmeno nella Top 5 dei produttori europei.
Quali sono i modelli Stellantis che vengono ancora costruiti in Italia
- Alfa Romeo Giulia: Cassino (FR)
- Alfa Romeo Stelvio: Cassino (FR)
- Alfa Romeo Tonale: Pomigliano d’Arco (NA)
- Fiat Panda: Pomigliano d’Arco (NA)
- Fiat 500e: Mirafiori (TO)
- Jeep Compass: Melfi (PZ)
- Jeep Renegade: Melfi (PZ)
- Maserati MC20: Modena (PZ)
- Maserati Ghibli: Mirafiori (TO)
- Maserati Levante: Mirafiori (TO)
- Maserati Quattroporte: Mirafiori (TO)
- Maserati GranTurismo: Mirafiori (TO)
- Maserati GranCabrio: Mirafiori (TO)
- Maserati Grecale: Cassino (FR)
Sui 14 brand gestiti da Stellantis, soltanto quattro producono alcuni dei loro modelli nel nostro paese. Una statistica che non accenna a migliorare: nessuno tra i veicoli presentati dal gruppo quest’anno verrà prodotto in Italia. La Nuova Lancia Y verrà assemblata in Spagna, negli stabilimenti Opel di Saragozza; L‘Alfa Romeo Junior e la Fiat 600 verranno prodotte a Tychy, in Polonia e, infine, la Fiat Grande Panda verrà prodotta in Serbia.
Quali sono i piani per il futuro
Alcuni veicoli di punta DS, Opel e le nuove Alfa Romeo Giulia e Stelvio dovrebbero approdare sulle linee d’assemblaggio di Cassino. La nuova Jeep Compass invece, dovrebbe rimanere in produzione a Melfi. Per quanto riguarda Mirafiori, invece, un restyling della 500e e il debutto della variante ibrida a fine 2025 dovrebbero, secondo Tavares, portare lo stabilimento a 100.000 veicoli prodotti all’anno.
Incerti i piani per Maserati, le cui vendite deludenti portano a mettere in dubbio la sopravvivenza del marchio.
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DAL BO ADELCHI
18 Ottobre 2024 at 17:33
I SINDACATI, POLITICI, ECC, URLANO CONTRO QUESTA SITUAZIONE MA LA COLPA MAGGIORE è DI NOI CLIENTI, CON TUTTA QUESTA OFFERTA DI AUTO DI OGNI TIPOLOGIA E TASCA, ANDIAMO AD ACQUISTARE A MAN BASSA AUTO ESTERE, NELLE ALTRE NAZIONI DOVE CI SONO CASE AUTOMOBILISTICHE, NON SONO STUPIDI COME GLI ITALIANI, LASCIANDO A CASA NOSTRI DIPENDENTI, PAGANDO LORO LA CASSA INTEGRAZIONE, ECC, E LE PROPOSTE OFFERTE NON SONO DA MENO DELLE ESTERE, ANZI !!!!!!!!!!!!!!!!!!!