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Cronaca

Caos Tenda: azienda raggiunta da un provvedimento antimafia, la Regione Piemonte chiede un commissario per finire i lavori

Ad agosto Anas aveva assicurato, davanti a Cirio, che il tunnel sarebbe stato riaperto entro fine anno. La proposta della Regione è commissariare l’azienda a rischio collusione e finire i lavori

Sandro Marotta

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CUNEO – La Regione Piemonte, in particolare il presidente Alberto Cirio con l’assessore ai Trasporti Marco Gabusi, ha chiesto che venga nominato un commissario “super partes” per proseguire i lavori al tunnel di Tenda, nonostante sia trapelato da alcune ore che un’azienda (Cogefa) coinvolta nei lavori potrebbe essere a rischio infiltrazioni mafiose.

In sistanza, Cirio e Gabusi chiedono che l’azienda sia commissariata e che i lavori proseguano. Ad agosto Anas e Nicola Prisco (il commissario straordinario nominato dal governo per il Tenda) avevano detto che il tunnel sarebbe stato percorribile entro fine anno. A meno di due mesi dalla deadline però arriva la notizia che Cogefa, un’azienda di edilizia e cantieri che lavora al tunnel, è stata raggiunta da un’interdittiva prefettizia antimafia.

Di che cosa si tratta?

Con interdittiva prefettizia antimafia”  si intende una misura preventiva a cui la giustizia può ricorrere per “impedire i rapporti contrattuali con la P.A. di società, formalmente estranee ma, direttamente o indirettamente, comunque collegate con la criminalità organizzata”. In particolare l’obiettivo è impedire subito che imprenditori collusi con le organizzazioni mafiose possano avere contatti con le pubbliche amministrazioni.

La strategia della Regione Piemonte

“Abbiamo verificato che esistono le condizioni per la nomina di un commissario che consenta di non pregiudicare l’andamento del cantiere del Tunnel del Tenda e non fermare i lavori. – ha detto Cirio – Questa mattina abbiamo avuto interlocuzioni con la Prefettura di Torino e con il commissario Prisco e ne è emerso che il provvedimento di interdittiva prevede questa possibilità. Per questo abbiamo chiesto ad Anas, che è la stazione appaltante, di valutarla per garantire continuità ai lavori al fine di rispettare la tempistica di apertura del tunnel a fine anno, così come era stato comunicato alla Regione, alla Provincia e agli enti locali nel mese di agosto”.

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