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Cronaca

No Tav, ancora tensioni a San Giuliano: attivisti tentano di abbattere le recinzioni

Nella serata di ieri a San Giuliano si sono verificati nuovi scontri tra gli attivisti e la polizia

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VALSUSA – Dopo la manifestazione pacifica di sabato 12 ottobre per le vie di Susa, contro l’alta velocità ferroviaria e il progetto della nuova stazione internazionale, sono tornate le tensioni.

Nella serata di ieri, infatti, a San Giuliano si sono verificati nuovi scontri tra gli attivisti e la polizia. Decine di militanti hanno raggiunto le recinzioni che delimitano i terreni espropriati, cercando di abbatterle. La polizia ha risposto con idranti e lacrimogeni.

Sui social i No Tav scrivono:

Questa sera un folto gruppo di No Tav si è dato appuntamento nei pressi del presidio “Sole e Baleno” per raggiungere le recinzioni (composte da jersey e filo spinato) realizzate a San Giuliano per permettere a Telt di eseguire indisturbata le procedure di esproprio. Ad attenderli, nuovamente la statale chiusa al traffico.

È ormai chiaro che il blocco di questo tratto della SS 25 venga eseguito in maniera completamente arbitraria basandosi su motivazioni pressoché inesistenti e che questo causi non pochi disagi per le e i valsusinə che non sono più disposti a dover subire limitazioni nella libertà di circolazione.

I cori hanno fatto da sottofondo a una rumorosa battitura che ha infastidito oltremodo le forze dell’ordine presenti che, come spesso accade, hanno reagito in maniera sproporzionata utilizzando dapprima l’idrante e successivamente sparando lacrimogeni in mezzo ai e alle No Tav presenti.

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