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A Torino si chiede la riapertura di Bibliomouse, uno spazio dell’Ospedale infantile Regina Margherita dedicato alla lettura e allo svago

Bibliomouse è rimasto operativo dal 2001 fino allo scatenarsi della pandemia del coronavirus, quando è stato sospeso per motivi sanitari

Elena Prato

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TORINO – Ieri pomeriggio, il Consiglio comunale ha approvato all’unanimità una mozione che chiede a Sindaco e Giunta di interloquire con la direzione dell’Ospedale infantile Regina Margherita per ripristinare l’esperienza di Bibliomouse, spazio dedicato alla lettura, allo svago e alla socializzazione, particolarmente gradito dalle famiglie e dai piccoli pazienti nelle lunghe giornate di ricovero.

 

Il progetto, realizzato nel 2001 grazie alla collaborazione tra istituzioni e associazioni di volontariato, era gestito da operatrici del Comune di Torino e consisteva in uno spazio allestito come una vera e propria biblioteca, con tavoli e spazi di lettura, che diventava un servizio mobile per raggiungere nei reparti i piccoli pazienti impossibilitati a muoversi.

 

Dotato di un ingente patrimonio librario, costantemente rinnovato grazie a numerose donazioni da parte di privati, Bibliomouse è rimasto operativo fino allo scatenarsi della pandemia del coronavirus, quando è stato sospeso per motivi sanitari. Ad oggi, Bibliomouse non ha ancora riaperto e il consigliere Luca Pidello (PD), presentatore della mozione, nel ricordare come le valutazioni su quell’esperienza siano state sempre più che positive, sottolinea l’importanza di farla ripartire, anche rafforzandola con la presenza dei docenti della nuova sezione di scuola dell’infanzia presenti all’interno dell’ospedale.

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