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Cronaca

Sgomberato presidio No Tav di San Giuliano: nella notte tensioni tra polizia e attivisti

Notte di tensione con lanci di sassi e lacrimogeni tra attivisti e forze dell’ordine

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VAL SUSA – Una nuova notte di tensioni al presidio di San Giuliano, sgomberato dalle forze dell’ordine, che era stato allestito sui terreni acquistati collettivamente dal movimento No Tav nel 2012 e che devono essere espropriati per la realizzazione della stazione internazionale della linea ad alta velocità Torino-Lione.

Quando le forze dell’ordine sono arrivate nella zona, intorno alle 2 di notte, hanno trovato barricate lungo la Statale 25,  innalzate dagli attivisti per difendere il presidio. Gli sbarramenti sono stati dati alle fiamme dagli antagonisti, alcuni a volto coperto, che hanno lanciato bombe carta, sassi e razzi contro la polizia. In risposta sono stati sparati numerosi gas lacrimogeni.

L’operazione di sgombero è durata fino alle 4,30, quando le forze dell’ordine sono riuscite a entrare nei terreni del presidio e a disperdere circa 200 attivisti. Non risultano feriti. La Statale 25, rimasta chiusa dalle 1,30 alle 4 di stanotte, è stata regolarmente riaperta.

Dal pomeriggio di ieri i No Tav avevano lanciato appelli sui canali social, invitando le persone a salire in Val di Susa perché sospettavano che lo sgombero fosse imminente, come in effetti è stato.

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