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Bobbio Pellice protesta per la chiusura dell’unico bancomat e arriva la buona notizia

Le proteste hanno di fatto portato al ripensamento da parte dell’istituto di credito

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BOBBIO PELLICE – Bobbio Pellice non vuole perdere lo sportello bancario e questa mattina, lunedì 7 ottobre 2024, i cittadini sono stati invitati a scendere in piazza per manifestare contro la possibile chiusura della banca e opporsi con forza alla smobilitazione delle banche dai territori. Il sindaco e l’Amministrazione comunale – anche d’intesa con Uncem – hanno invitato alla manifestazione pubblica sindaci e amministratori locali, associazioni e organizzazioni datoriali, parlamentari e consiglieri regionali, consiglieri della Città Metropolitana, rappresentanti istituzionali, sindacati, studenti, imprenditori, operatori del turismo, dell’agricoltura, dell’artigianato, della cultura. Erano presenti insieme al sindaco di Bobbio Pellice Mauro Vignola la senatrice Elisa Pirro M5S, l’onorevole Daniela Ruffino di Azione, il vicesindaco della Città Metropolitana di Torino Jacopo Suppo insieme a Marco Bussone, presidente Uncem e Roberto Colombero vicepresidente.

“Il tema – dichiara la senatrice Elisa Pirro, del Movimento 5 Stelle – è quello del richiamo alla responsabilità sociale delle imprese. La chiusura degli sportelli bancari montani non è infatti giustificata, considerato che Intesa San Paolo non è certo in un momento di crisi, ma anzi negli ultimi anni tutte le banche hanno registrato utili per decine di miliardi. Non c’è quindi una ragione di difficoltà del settore per giustificare la chiusura degli sportelli montani, di cui hanno parlato diversi sindaci che hanno affrontato lo stesso problema sui propri territori. È importante tenere alta l’attenzione sulle aree interne e montane, non riducendo i servizi disponibili.
Si fa tanto parlare di smart working, di ripopolamento, di lavoro agile e a distanza, ma se in queste zone vengono a mancare i servizi che oggi possono essere uno sportello bancario, domani una farmacia o l’assenza del medico di medicina generale, è normale che le persone abbiano difficoltà a restare a vivere in questi territori. Aree che oltretutto sono anche un motore economico considerato l’impatto che hanno sul turismo durante la stagione estiva. Un’interrogazione alla Camera è stata presentata da Daniela Ruffino, presente all’incontro, e io la replicherò nei prossimi giorni in Senato insieme ad altre iniziative, che si possono avviare in vista della Legge di Bilancio”.
Insieme alle proteste, però, arriva la buona notizia: l’istituto di credito ha annunciato che il bancomat non verrà soppresso. “Per noi questa è una buona notizia la sua chiusura avrebbe creato diversi problemi specialmente agli utenti più anziani”, dice a La Stampa il sindaco Mauro Vignola.

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