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Scienza e Tecnologia

Uno studio ha scoperto che i delfini si sorridono quando giocano

La ricerca è stata condotta da un team di ricercatori dell’Università di Pisa, in collaborazione con l’Università di Torino e l’Università di Rennes

Gabriele Farina

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TORINO – Un recente studio pubblicato il 2 ottobre sulla rivista iScience ha svelato nuovi dettagli sul comportamento sociale dei delfini, in particolare riguardo la loro comunicazione durante il gioco. Condotta da un team di ricercatori dell’Università di Pisa, in collaborazione con l’Università di Torino e l’Università di Rennes, la ricerca ha dimostrato che i tursiopi (una specie di delfino comune anche nel Mediterraneo) utilizzano un’espressione facciale “a bocca aperta” simile a un sorriso per interagire durante i giochi sociali. Questa scoperta aggiunge una nuova dimensione alla comprensione della complessa vita sociale dei delfini, offrendo spunti sul ruolo delle espressioni facciali nei mammiferi marini.

Secondo lo studio, i tursiopi adottano quasi sempre questa espressione quando sono nel campo visivo di un compagno di gioco. Quando l’altro delfino percepisce questo “sorriso”, risponde mimando l’espressione il 33% delle volte. “Abbiamo scoperto una nuova espressione facciale nei tursiopi, e abbiamo dimostrato che sono capaci di rispondere rapidamente alle espressioni facciali dei loro compagni,” spiega l’etologa Elisabetta Palagi, dell’Università di Pisa, una delle principali autrici dello studio. Secondo Palagi, la comunicazione visiva ha probabilmente avuto un ruolo cruciale nell’evoluzione delle interazioni sociali complesse tra i mammiferi, non solo tra i delfini ma anche tra altre specie.

I giochi dei delfini

I delfini sono noti per essere animali estremamente giocosi. Le loro attività ludiche comprendono salti acrobatici, inseguimenti, interazioni con oggetti e contatti fisici. Tuttavia, queste interazioni non devono essere confuse con comportamenti aggressivi. Come molti mammiferi terrestri, anche i delfini sembrano usare le espressioni facciali per mantenere il gioco entro i limiti del divertimento e prevenire eventuali conflitti.

Secondo Palagi, il gesto della bocca aperta potrebbe essersi evoluto come un segnale di gioco derivato dall’azione del morso. “La bocca aperta rilassata è un segno universale di giocosità, presente non solo nei delfini ma anche nei carnivori sociali, nelle scimmie e persino nelle risate umane. Questo gesto permette agli animali di segnalare l’intento ludico e di evitare malintesi potenzialmente pericolosi,” aggiunge l’esperta.

Il team ha condotto lo studio osservando vari gruppi sociali di tursiopi in ambienti controllati. Gli animali sono stati monitorati sia durante le interazioni fra di loro, sia durante i giochi con gli addestratori umani. I risultati hanno mostrato che i delfini utilizzano l’espressione “a bocca aperta” solo quando giocano con altri delfini e non durante le interazioni con gli esseri umani o quando giocano da soli con degli oggetti.

I risultati della ricerca

Nel corso della ricerca, sono stati registrati 1288 episodi di espressioni a bocca aperta, il 92% dei quali durante il gioco tra delfini. Inoltre, l’89% delle espressioni avveniva quando il compagno di gioco era nel campo visivo, suggerendo che il “sorriso” svolge un ruolo chiave nella comunicazione visiva tra i cetacei. Quando un delfino percepisce il sorriso del suo compagno, la probabilità di imitarlo entro un secondo aumenta di 13 volte rispetto a quando l’espressione non viene vista.

Nonostante la ricerca si sia concentrata sulla comunicazione visiva, i ricercatori ritengono che ci sia ancora molto da scoprire riguardo ai segnali acustici dei delfini durante il gioco. “I delfini hanno uno dei repertori vocali più complessi nel regno animale, ma la funzione di molte delle loro vocalizzazioni rimane ancora un mistero,” spiega Livio Favaro, zoologo e docente di Biologia Marina presso l’Università di Torino. “Il prossimo passo sarà indagare su come i segnali acustici possano integrarsi con quelli visivi, fornendo una visione più completa del sistema di comunicazione multimodale dei delfini.”

Questo studio rappresenta un passo importante verso la comprensione della complessità delle interazioni sociali nei delfini e di come questi animali riescano a coordinarsi e a divertirsi attraverso una combinazione di segnali visivi e, forse, acustici.

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