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Cronaca

Incidente di caccia: uccisa una Garzetta protetta a Cumiana

La carcassa è stata sottoposta a una radiografia in una clinica veterinaria del territorio

Alessia Serlenga

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CUMIANA – Un colpo di fucile ha stroncato la vita di un esemplare di Garzetta. L’episodio, avvenuto il 21 settembre in una zona umida nei pressi di Cumiana, ha suscitato l’indignazione della Lega Abolizione Caccia (LAC) di Pinerolo, che ha denunciato il fatto all’Autorità Giudiziaria, sottolineando che l’abbattimento di questo volatile è un reato.

Durante un controllo sulle attività venatorie e su eventuali pratiche di bracconaggio, le guardie della LAC hanno rinvenuto la carcassa della Garzetta, colpita da munizionamento a pallini, tipicamente utilizzato per la caccia alle anatre. È evidente che l’episodio non solo rappresenta una violazione delle normative vigenti, ma mette anche in discussione il rispetto per la fauna selvatica protetta.

La Garzetta, che in natura svolge un importante ruolo ecologico come predatore di piccoli organismi acquatici, è un simbolo della biodiversità delle zone umide italiane. La sua cattura e abbattimento non solo rappresentano un’infrazione legale, ma anche una perdita significativa per l’ecosistema locale.

Per fare luce sulle cause della morte del volatile, la carcassa è stata portata in una clinica veterinaria per essere sottoposta a radiografia. Le analisi saranno decisive non solo per identificare le modalità di abbattimento, ma anche per capire quali misure preventive adottare in futuro per tutelare la fauna selvatica.

Il caso della Garzetta di Cumiana è solo l’ultimo di una lunga serie di episodi di bracconaggio che colpiscono gli animali protetti, evidenziando l’urgenza di una maggiore vigilanza e tutela da parte delle autorità competenti. La LAC ha fatto appello a tutti i cittadini affinché segnalino qualsiasi attività sospetta e si uniscano nella lotta contro il bracconaggio, un crimine che nuoce non solo agli animali, ma all’intero equilibrio dell’ambiente.

 

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