Seguici su

Ambiente

Giaveno: oggi si procede alla neutralizzazione del nido di vespa velutina

Il calabrone “alineo” che uccide le api

Alessia Serlenga

Pubblicato

il

GIAVENO – Oggi, i tecnici dell’associazione Aspromiele daranno avvio alle operazioni di neutralizzazione di un nido di vespa velutina, scoperto nei giorni scorsi a Giaveno grazie all’uso della radiotelemetria. L’emergenza è stata segnalata da un apicoltore locale, che ha notato la presenza di un esemplare di calabrone asiatico nei pressi del suo apiario. Questo insetto, conosciuto per il suo comportamento predatorio, rappresenta una minaccia concreta per la biodiversità e per l’apicoltura della zona.

Dopo la segnalazione iniziale, i tecnici hanno confermato la presenza del pericoloso predatore e hanno effettuato una stima del numero di vespe individuate. In seguito, è stato lanciato un appello agli apicoltori locali per collaborare nella cattura di un esemplare di velutina abbastanza vigoroso da poter essere seguito fino al nido tramite radiotelemetria. Sebbene questa tecnica sia comunemente utilizzata dagli zoologi, è stata applicata con successo al calabrone asiatico solo recentemente.

La vespa messaggera è stata dotata di un piccolo radiotrasmettitore, il che ha permesso al team di esperti, guidato da Umberto Vesco e supportato dalle collaboratrici Chiara Visetti e Cristina Pogolotti, di localizzare il nido a 650 metri dall’apiario. Grazie a questa innovativa tecnica, è stato possibile individuare un’area che altrimenti sarebbe risultata difficile da raggiungere.

Per affrontare la crescente preoccupazione legata all’insediamento di questa specie invasiva, Aspromiele ha organizzato un incontro aperto al pubblico. Martedì 8 ottobre, alle ore 21, la sala consiliare di Giaveno ospiterà un’importante discussione rivolta agli apicoltori della Valsangone, ai produttori di miele e ai cittadini. Durante l’incontro verranno illustrate le problematiche connesse all’arrivo della velutina sul territorio e le strategie adottate per contrastare questo fenomeno.

 

Iscrivi al canale Quotidiano Piemontese su WhatsApp, segui la nostra pagina Facebook e continua a leggere Quotidiano Piemontese

E tu cosa ne pensi?

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *