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Novara

Sostituire una valvola tricuspide senza aprire il torace, ma attraverso un catetere: la storia di un intervento chirurgico a Novara

Sandro Marotta

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NOVARA – Il primo intervento di sostituzione della valvola tricuspide, attraverso il catetere è stato effettuato a Novara, all’Ospedale Maggiore. Ad eseguirla è stato Giuseppe Patti, Direttore della Struttura Complessa di Cardiologia e del Dipartimento Toraco-Cardiovascolare.

Che cos’è la valvola tricuspide? É una delle quattro valvole cardiache che si trova tra l’atrio destro e il ventricolo destro. Ha la funzione di “assicurare che il sangue non torni indietro nel suo percorso attraverso il cuore, ma che il flusso proceda in un’unica direzione assicurando il corretto scambio di ossigeno e anidride carbonica con i polmoni a vantaggio di tutto il corpo”.

L’intervento a Novara passo per passo

La paziente ricoverata a Novara soffriva di insufficienza tricuspidale. In pratica, si creava un rigurgito di sangue all’interno del cuore che avrebbe potuto ostacolare il regolare pompaggio del muscolo. Per operare una valvola non funzionante, di solito, si procede a cuore aperto; al contrario, nell’ospedale novarese è stato avviato il “sistema di sostituzione valvolare transcatetere”: si tratta una struttura in nitinolo (un metallo elastico autoespandibile), da una fascia in tessuto e da lembi di tessuto pericardico animale, equivalente a quello delle tradizionali protesi valvolari cardiache”.

Come viene impiantata? Si inserisce un catetere nella vena femorale, si fa arrivare la valvola fino al cuore e la si rilascia, agganciandola all’anello valvolare.

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