Scuola e formazione
Provaci ancora Sam, a Torino il progetto per contrastare la dispersione scolastica nato nel 1989
Si tratta di un progetto integrato e interistituzionale nato nel 1989 con lo scopo di creare sinergie significative tra scuole, servizi e territorio per promuovere l’inclusione scolastica e contrastare la dispersione
TORINO – La Giunta comunale di Torino, su proposta dell’assessorato alle Politiche Educative e Giovanili, ha approvato lo schema di Protocollo d’Intesa tra gli enti promotori quali la Città, l’Ufficio Scolastico Regionale per il Piemonte, la Fondazione Compagnia di San Paolo, la Fondazione per la Scuola della Compagnia di San Paolo, confermando così l’intenzione nel proseguire con il progetto ‘Provaci ancora Sam’ e rinnovare il suo impegno per il triennio 2024/2027.
Si tratta di un progetto integrato e interistituzionale nato nel 1989 con lo scopo di creare sinergie significative tra scuole, servizi e territorio per promuovere l’inclusione scolastica e contrastare la dispersione.
“La Fondazione Compagnia di San Paolo e la Fondazione per la Scuola rinnovano il loro impegno per il progetto interistituzionale Provaci ancora, Sam! per promuovere il benessere scolastico, il successo formativo, favorire le competenze di base, socio emotive e di cittadinanza di tutte le alunne e tutti gli alunni, valorizzando il potenziale di ognuno. Vogliamo promuovere questo progetto, nel contesto della più ampia iniziativa Città dell’Educazione e in particolare nell’intervento per i bambini e le bambine, i ragazzi e le ragazze dai 6 ai 19 anni a Torino, perché sviluppa un ecosistema educativo competente, innovativo, inclusivo e in dialogo costante con le famiglie, con l’obiettivo di ridurre le diseguaglianze e offrire opportunità educative di qualità per tutti e tutte”, afferma Marco Gilli, Presidente della Fondazione Compagnia di San Paolo.
‘Provaci ancora Sam!’ (PaS) è un intervento preventivo nella scuola primaria e secondaria di primo grado, teso a favorire il successo formativo di tutte le allieve e gli allievi, sperimentando nuove metodologie didattiche e di lavoro, finalizzate alla piena partecipazione alle attività tanto didattiche quanto di socializzazione. Il PaS, inoltre, stimola l’inter-professionalità tra docenti ed educatori, potenzia la sinergia con le risorse dell’extra scuola, e aiuta a rimotivare le ragazze e i ragazzi che si sono allontanati dai circuiti formativi, nei percorsi scolastici e sociali, favorendo il conseguimento del titolo di studio conclusivo del primo ciclo di istruzione.
Le linee operative
In particolare, sono tre le linee operative seguite dal PaS: la prevenzione primaria, dedicata alle classi 4ª e 5ª della scuola primaria e nelle classi 1ª, 2ª e 3ª della scuola secondaria di I grado e la prevenzione secondaria, rivolta a ragazzi tra 14 e 18 anni e finalizzata al conseguimento del diploma di scuola secondaria di I grado e all’auspicata prosecuzione degli studi. Accanto a esse, i percorsi specifici di prevenzione secondaria attuati nei CPIA che accolgono e sostengono diverse tipologie di minori: pluriripetenti, usciti dal circuito scolastico e privi della licenza; studenti provenienti da contesti migratori, non parlanti la lingua italiana, alcuni poco o per nulla alfabetizzati/e anche nel Paese di origine, altri che hanno necessità di equiparare il titolo di studio acquisito prima della migrazione.
“Il progetto ‘Provaci ancora, Sam!’ riparte e con novità significative. Vero cantiere dell’innovazione educativa, volge da un lato uno sguardo sempre attento alle innovazioni nella didattica, dall’altro alla riqualificazione e riorganizzazione dei percorsi di tutela integrata – che mira al reinserimento scolastico, sociale e culturale di studentesse e studenti al momento fuori dai più tradizionali circuiti formativi – fortemente sostenuta dall’Ufficio scolastico regionale come da tutti i partners del progetto. Sono quasi 50, le studentesse e gli studenti che hanno già cominciato le attività con insegnanti ed educatori. Il coordinamento delle attività, a cura dell’Ufficio Scolastico Regionale, non solo prevede un potenziamento di sinergie con le risorse dell’extra scuola, ma stimola anche l’interprofessionalità e l’implementazione dei servizi mediante, ad esempio, l’aggiunta del docente di inglese”, dichiara Stefano Suraniti, Direttore dell’Ufficio Scolastico Regionale
Oltre a ciò, da quest’anno, ‘Provaci ancora Sam!’ sarà caratterizzato da alcune importanti novità tra cui l’ingresso di Iter (Istituzione Torinese per un’Educazione Responsabile) nella Cabina di Regia e nel Comitato Tecnico di Coordinamento, la valutazione scientifica del progetto legata alla teoria del cambiamento e un coinvolgimento di 42 istituti comprensivi rispetto ai 36 precedentemente aderenti al progetto.
“Il segreto della longevità del Provaci ancora Sam risiede nella forza della rete e nell’alleanza istituzionale che lo anima e lo sorregge. Una rete solida e professionale e allo stesso tempo appassionata, che lavora con cura ed empatia. Il protocollo è lo strumento per proseguire il lavoro e migliorarlo, insieme a Fondazione Compagnia di San Paolo e Ufficio Scolastico Regionale. L’ingresso di Iter all’interno dei processi e la sempre maggiore adesione delle scuole dimostra che stiamo seguendo il giusto percorso. Con il suo rinnovo ci impegniamo quindi a valorizzare l’esperienza ultratrentennale e ampliarne gli effetti. Abbiamo il dovere di fare in modo che chiunque, nessun* esclus*, possa inseguire i propri sogni e concretizzarli.”, conclude Carlotta Salerno, Assessora alle Politiche Educative della Città di Torino.
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