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Torino, da due anni le scale mobili della fermata metro di piazza Bengasi non funzionano

Le scale mobili di molte fermate continuano a non funzionare.

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TORINO – È passato un mese esatto da quando la metropolitana di Torino ha riaperto dopo un mese di chiusura per i lavori di sistemazione delle rotaie. Ma un problema è rimasto lì, esattamente dove i cittadini lo avevano lasciato prima della lunga chiusura: le scale mobili di molte fermate continuano a non funzionare.

E, almeno per il momento, non sono in molti a sperare che qualcosa cambi nel breve periodo. Nonostante l’annuncio dell’assessora alla mobilità, Chiara Foglietta, che durante una riunione della commissione Trasporti ha dichiarato le intenzioni del Comune di Torino di avviare la sostituzione di tutte le 50 scale mobili esterne della linea 1. Un intervento che in termini di costi e tempi di realizzazione si può definire biblico.

Intanto, però, c’è da prendere atto che il malfunzionamento continua a creare enormi disagi. Emblematico è il caso della scala mobile di piazza Bengasi, ormai fuori servizio da ben due anni. Un problema quotidiano per migliaia di cittadini che utilizzano il trasporto pubblico: anziani, disabili e famiglie con bambini piccoli si vedono da circa due anni negata l’accessibilità ad un servizio essenziale. E poco importa che le foto dei cartelli che avvertono del non funzionamento vengano postate sui social per farci su della satira. Purtroppo non c’è molto da ridere.

A porre l’attenzione su questo disservizio è la capogruppo di Forza Italia Federica Scanderebech.

 Non è accettabile che un’infrastruttura così vitale per la mobilità urbana e un nodo strategico per i trasporti di Torino, resti inutilizzabile per un periodo così lungo senza interventi concreti. La scala mobile, fondamentale per garantire l’accessibilità alla stazione, non solo non funziona, ma è divenuta ormai simbolo di inefficienza e abbandono da parte dell’Amministrazione.

L’Assessore Foglietta ha ribadito che la causa del blocco è un guasto di natura elettrica ed è necessario l’intervento della Ditta Schindler, ma in questi due anni (in cui è quasi sempre stata ferma) quanti e quali interventi sono stati fatti su questa scala mobile? L’installazione delle coperture sarebbe stata una scelta oculata e lungimirante ma, la scelta, doveva essere presa al momento della progettazione, dove a governare la Città era la stessa parte politica che ora si trova ad elemosinare finanziamenti per le coperture.

Ad oggi sono state sprecate molte risorse per le continue riparazioni che si sono rese necessarie e che non hanno mai portato a soluzioni definitive. Quanto è costata la manutenzione per il ripristino dei guasti di tutte le scale mobili della linea metropolitana della Città rispetto all’investimento della loro copertura?.

In generale, la situazione del disservizio della linea metropolitana ha minato profondamente la fiducia nelle Istituzioni locali e nella capacità del trasporto pubblico di rispondere alle reali esigenze della popolazione. Non solo siamo di fronte ad una gestione delle risorse inadeguata, ma i cittadini continuano a subire disservizi per un problema che poteva essere risolto tempo fa. Torino merita un trasporto pubblico all’altezza delle aspettative, in grado di rispondere alle sfide di una mobilità moderna, inclusiva e sostenibile.

Immagine di repertorio

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