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Da Torino a Verbania il Piemonte contro il disegno di legge “sicurezza”

Nei giorni scorsi ci sono state proteste a Cuneo, Alessandria, Torino, ma sono in programma anche piazze a Verbania e Novara

Sandro Marotta

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ALESSANDRIA – Oggi (venerdì 27) ad Alessandria c’è stata una manifestazione contro il Ddl “Sicurezza”. Circa 100 persone si sono radunate in piazza della Libertà, davanti alla prefettura, attorno a uno striscione: “dissentire è un diritto, manganellare è un reato”.

In piazza, tra gli altri, c’erano anche i sindacati Cgil e Uil della provincia di Alessandria, che hanno organizzato il presidio. L’oggetto della contestazione è il Disegno di legge “Sicurezza”, che è stato approvato dalla Camera e dal Senato; in 52 pagine di documento il governo ha voluto introdurre circa 30 nuovi reati, ampliamenti di pena e aggravanti.

Secondo Antigone questo provvedimento “contiene un attacco al diritto di protesta come mai accaduto nella storia repubblicana, portando all’introduzione di una serie di nuovi reati con pene draconiane anche laddove le proteste siano pacifiche. Così si colpiranno gli attivisti che protestano per sensibilizzare sul cambiamento climatico, gli studenti che chiederanno condizioni più dignitose per i propri istituti scolastici, lavoratori che protestano contro il proprio licenziamento, persone detenute che in carcere protestano contro il sovraffollamento delle proprie celle”.

Amnesty Italia “continua a chiedere al Parlamento italiano il massimo impegno per tutelare il diritto di protesta pacifica, a scapito di politiche securitarie e criminalizzanti nei confronti del dissenso di cittadini e cittadine”.

In Piemonte ci sono già state delle proteste contro questo Disegno di legge. Il 25 settembre la UIL aveva organizzato un presidio sotto la Prefettura, in piazza Castello a Torino; era solo una delle tante contestazioni in giro per l’Italia (Genova, Milano, Roma). Cgil e Uil si erano unite anche a Cuneo, al fondo di via Roma sempre davanti agli uffici della prefettura.

Prossimamente un’altra protesta, sempre organizzata da Cgil e Uil, è in programma a Novara mercoledì 2 ottobre, alle 17,30, in piazza Matteotti, davanti alla Prefettura. In contemporanea si dirà “no allo stato di polizia” a Verbania, davanti alla prefettura.

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