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Ambiente

Al TAR Piemonte i ricorsi di comune e cittadini di Villareggia contro il maxi impianto per la produzione di biometano

La cittadinanza combatte contro un impianto che ha almeno 8 problemi non affrontati

Alessia Serlenga

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Si discutono al TAR Piemonte i due ricorsi contro la decisione di Città Metropolitana di Torino di autorizzare il progetto di un grande impianto biodigestore per la produzione di biometano dalla fermentazione di deiezioni animali e scarti agricoli e agroindustriali nel Comune di Villareggia.

Il progetto del biodigestore è stato presentato da Filiera Blu-consorzio Capac oltre tre anni fa, nel marzo 2021 ed è stato da subito criticato e avversato dalla popolazione di Villareggia e da varie realtà associative, ambientaliste e imprenditoriali del territorio a causa delle eccessive dimensioni dell’impianto e della localizzazione scelta, posta a ridosso del centro abitato e delle abitazioni, già gravata dalla presenza del grande impianto di essiccazione di Capac, con una viabilità non adeguata e al di sopra di un’area vulnerabile della falda acquifera.

Secondo il Comitato Villareggia Sostenibile

La realizzazione dell’impianto nella attuale localizzazione comprometterà lo sviluppo dell’area e la qualità della vita delle persone residenti nelle aree circostanti e in generale nel Comune di Villareggia e nei Comuni limitrofi.
Per questi motivi tanti cittadini, il nostro comitato e l’amministrazione comunale si sono opposti alla decisione di autorizzare l’impianto così come proposto, presentando due ricorsi che evidenziano le carenze e le sottovalutazioni del processo autorizzativo di Città Metropolitana di Torino, sempre parso più orientato a spianare la strada ai proponenti che non a valutare seriamente le problematiche evidenziate in questi tre anni dai cittadini e dal Comune di Villareggia.
Confidiamo che i giudici del Tribunale Amministrativo possano valutare adeguatamente e obiettivamente i motivi dei nostri ricorsi e annullare di conseguenza l’autorizzazione, in ogni caso l’attività del comitato non si fermerà e valuterà anche nelle successive fasi, i passi possibili e opportuni per evitare o ostacolare la realizzazione di questo progetto.

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