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Cronaca

Sette centri massaggi sequestrati nel Vco: erano stati adibiti a case di prostituzione

In manette una donna di 40 anni residente a Domodossola: era lei che organizzava tutta l’attività di prostituzione

Elena Prato

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carabinieri

STRESASette centri massaggi sono stati sequestrati dai carabinieri della stazione di Stresa, poiché erano stati adibiti a case di prostituzione.

 

In manette una donna di 40 anni residente a Domodossola: era lei che organizzava tutta l’attività di prostituzione, pianificando gli orari di lavoro delle ragazze e riscuotendo i compensi dei clienti. La donna si trova adesso detenuta presso il carcere femminile di Vercelli.

 

Denunciate anche altre sei persone, i titolari dei centri massaggi, che si trovano a Baveno (da dove è partita l’indagine), a Omegna, due a Domodossola e tre a Verbania. In uno dei centri, al momento del blitz, un cliente è stato sorpreso mentre consumava una prestazione sessuale.

 

I reati ipotizzati vanno dal favoreggiamento allo sfruttamento della prostituzione. Al vaglio della Procura di Verbania anche la possibile sussistenza del reato di riduzione in schiavitù: nel corso delle perquisizioni, infatti, i carabinieri hanno accertato che le ragazze coinvolte, tutte di nazionalità cinese, fossero costrette non solo a prostituirsi ma anche a soggiornare nei centri, potendo uscire solo di tanto in tanto, per svolgere alcune commissioni.

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